Vacanze o no, in estate – oltre che di forma fisica – ci si confronta spesso e volentieri su un altro argomento, spesso anche motivo di discussione.
Parliamo dell’aria condizionata.
C’è chi la vuole al massimo e chi invece non la sopporta per paura di subirne gli effetti più spiacevoli.
I condizionatori, infatti, oltre a un microclima interno ideale contro la calura estiva, spesso portano con sé fastidiose contratture muscolari, ma anche mal di testa e mal di stomaco.
Capita cosi che negli uffici, nei negozi e negli ambiti centri commerciali la temperatura si abbassi al punto da richiedere golfini e sciarpe.
È stata addirittura coniata una sindrome, la Sick Building Sydrome (SBS), che riunisce cefalea, cervicalgia e lombalgia dovute a problematiche muscolari figlie dell’esposizione all’aria condizionata. Uno studio del 2004 pubblicato su International Journal of Epidemiology ha visto come i lavoratori con condizionamento centralizzato presentassero più sintomi degli impiegati in uffici con aria condizionata non centralizzata.
Non solo.
In tanti, dopo essere entrati in un ambiente con una temperatura inferiore a quella esterna, spesso avvertono dolori nelle parti del corpo scoperte (spalle, collo). Sono infatti gli sbalzi termici eccessivi o improvvisi l’altro pericolo cui guardarsi e che potrebbero insidiare la salute dei muscoli.
Sia il freddo che gli sbalzi termici, con un repentino calo delle temperature, possono far sorgere la cervicalgia, quella che comunemente viene etichettata come “cervicale”, con il collo che si irrigidisce e l’incapacità di muoverlo del tutto. Sono infatti proprio i muscoli della zona del rachide cervicale a contrarsi e spesso a questa condizione si accompagna anche torcicollo e mal di testa, dovuto proprio alle contratture. La soluzione è dunque l’applicazione del caldo: un foulard, una maglia leggera, un cappello.
Oltre a questo i rimedi sono quelli di cercare di evitare il più possibile gli sbalzi termici, vivere in spazi con una temperatura interna equilibrata, evitare di posizionarsi nella direzione del getto di aria fredda e poi, se la contrattura è sorta, assumere un antinfiammatorio oppure provare a fare degli esercizi di stretching. Anche un massaggio dolce può essere una preziosa risorsa per alleviare le tensioni muscolari.