Se durante il periodo estivo si sprizza energia da tutti i pori, le cose cambiano drasticamente con l’arrivo della stagione invernale, quando prendono il sopravvento stanchezza, debolezza, cali di umore, sonnolenza e difficoltà di concentrazione.

Questo accade perché d’inverno il fisico tende a destinare molte energie a processi essenziali e assai dispendiosi come la termoregolazione e le funzioni del sistema immunitario. Inoltre la diminuzione delle ore di luce e le giornate più grigie concorrono ad aumentare la generale sensazione di malessere.
A questo punto scatta quindi l’inevitabile domanda: come combattere la stanchezza invernale? Il ricorso a sane abitudini alimentari, motorie e comportamentali, oltre all’utilizzo di specifici integratori per l’inverno, può risultare decisivo per respingere le insidie della brutta stagione e affrontare i mesi più rigidi senza particolari patemi.
Ecco allora 5 rimedi contro lo stress della stagione invernale.

  1. Mantenere la giusta idratazione

Anche nei mesi freddi è importante bere regolarmente. Le temperature rigide possono ridurre la sensazione della sete, ma l’organismo va adeguatamente idratato anche d’inverno. Una cattiva idratazione nel periodo più freddo può causare diminuzione dei livelli di energia, stanchezza fisica e mentale, cambiamenti di umore. Del resto, anche se nei ​mesi invernali si suda di meno, l’organismo continua a perdere acqua attraverso i reni, l’apparato digerente, i polmoni e la stessa cute. Inoltre l’intestino crasso riassorbe dai 7 ai 10 litri di liquidi che vengono quotidianamente prodotti dalle ghiandole dello stomaco e del primo tratto dell’intestino. Ciò significa che per mantenere l’equilibrio idrico dell’organismo, queste notevoli perdite di acqua devono essere pareggiate dalle assunzioni.

Per conservare la giusta idratazione e vincere la stanchezza invernale si consiglia quindi di bere regolarmente anche se non si ha sete (la quantità giornaliera dipende da vari fattori come l’età, il sesso, la massa corporea, i livelli di attività fisica e il clima). Un buon “trucchetto” per ricordarsi di bere con regolarità anche d’inverno consiste nel tenere sempre ben in vista una bottiglia d’acqua (per esempio al lavoro sulla scrivania dell’ufficio), mentre Il modo migliore per controllare il livello d’idratazione è quello di verificare il colore l’urina, che dovrebbe essere sempre giallo pallido.

  1. Ricaricare corpo e mente

Per ricaricarsi dalla stanchezza fisica e mentale che sopraggiunge nella stagione più fredda si può ricorrere a specifici integratori per l’inverno, ricchi di vitamine e sali minerali. Abbiamo già spiegato come l’inverno sia una stagione fisicamente impegnativa sia per il corpo che per la mente, ed è perciò fondamentale che l’organismo riceva le sostanze nutrienti utili per far fronte alla maggior richiesta di energia. Normalmente tali sostanze si assumono attraverso un’alimentazione sana e bilanciata, ma d’inverno, a causa di numerosi fattori stagionali e ambientali, la quota necessaria di minerali e vitamine potrebbe risultare carente. Gli integratori alimentari per l’inverno servono proprio a questo: a “integrare” (e mai a “sostituire”) una dieta già di per sé varia ed equilibrata, fornendo all’organismo i nutrienti in difetto.

  1. Alimentarsi in modo sano

Tra gli elementi fondamentali per un’alimentazione che sia non solo corretta ma anche energica per il corpo umano (quindi ottima contro lo stress, la fatica e la sonnolenza tipiche delle lunghe e grigie giornate d’inverno) va tenuto in massima considerazione il ferro. La carenza di questo minerale, che può tradursi in anemia, comporta infatti numerose conseguenze poco piacevoli per l’organismo, tra cui la riduzione dell’ossigenazione del cervello che provoca stanchezza, difficoltà di concentrazione e di memoria e irritabilità. I cibi che contengono ferro sono, tra gli altri, le frattaglie (come la milza, il fegato o il cuore di bovino), la carne di cavallo, di vitello e di suino, la bresaola, il tuorlo d’uovo, le ostriche, le cozze, vari pesci tra cui la mormora, lo scorfano e la spigola, i legumi (soprattutto lenticchie e fagioli), la crusca di frumento, i pistacchi, il cacao amaro in polvere, il cioccolato fondente e le verdure verdi.

  1. Evitare il junk food

Parliamo del cibo spazzatura, ovvero di quell’insieme di alimenti che pur saziando forniscono scarso o nessun apporto nutrizionale.

L’uso continuato di junk food è dannoso anche per il cervello perché ne rallenta la funzionalità e aumenta nel contempo la sensazione di stanchezza e pigrizia.

  1. Gestire lo stress

Il cervello umano funziona più o meno come i muscoli: così come in palestra si fa una pausa tra un esercizio e l’altro per dare ai muscoli il tempo di recuperare e migliorare le prestazioni, alla stessa maniera il cervello ha bisogno di rigenerarsi dopo un periodo di intensa attività. D’inverno, quindi, soprattutto al termine delle giornate più fredde e più grigie, è vivamente consigliato rilassarsi dedicandosi alle proprie passioni: uscire a cena con il partner, giocare con i figli, praticare un hobby, svolgere attività fisica, andare al cinema, cucinare un nuovo piatto, organizzare un weekend fuori porta o una vacanza. Ogni cosa va bene purché il cervello sia messo a riposo e lo stress accumulato, sia fisico che mentale, venga spazzato via.