La Farmacia dello Sport – Legnano
20 Mar 2018

PRIMAVERA E BENESSERE

Primavera e ben d’essere!

Sul mio balcone è fiorita la prima camelia, è sbocciata a sorpresa dopo il freddo pungente delle scorse settimane.

Bellissima, rosa, delicata tra le foglie verdi che sembrano proteggerla: un incantesimo della natura.

La primavera è un vero spettacolo, nel giro di qualche giorno mi accorgo che i rami secchi mettono le gemme e poi fiori e foglie verdi.

Il cielo si colora d azzurro, gli uccelli cantano, ritornano i colori della serenità dopo il cielo cupo e il freddo dell’inverno.

Ci sentiamo meglio con questi tiepidi raggi di sole, guardiamoci attorno con attenzione e scopriremo il mistero della primavera.

Il risveglio della natura potrà aiutarci a recuperare quel ben d’essere che significa bene per il corpo, la mente e le relazioni sociali e attiva il sistema immunitario.

Un aiuto per mantenere il nostro ben d’essere?

Integratori, prodotti naturali, prodotti di bellezza e … uno sguardo alle meraviglie della natura.

 

La dottoressa Enrica e tutti noi vi aspettiamo in farmacia: la salute si festeggia soprattutto il primo giorno di primavera 🙂

16 Mar 2018

COSA SUCCEDE AL CORPO SE STIAMO SEDUTI 8 ORE AL GIORNO?

Quante ore passiamo seduti? Moltissime.
Non solo in ufficio ma anche le serate passate davanti a televisori e pc, oppure se giochiamo con un videogioco, ci ritroviamo a restar seduti giornate intere. A risentirne è soprattutto la nostra schiena, ma non solo.
Restare seduti per ore è pericoloso? La risposta non è così semplice!

I danni fisici

Stare tante ore seduti non è sempre salutare. Molti sono i danni e le complicazioni che si presentano, sia a livello fisico che mentale e a risentirne maggiormente è la schiena. Solitamente, la schiena ha una forma a S ma da seduti assumiamo una forma a C. Molti tendono ad assumere una posizione innaturale e la tensione si concentra sul bacino e sulla colonna vertebrale, aumentando la pressione sui dischi intervertebrali. Non solo, lo sforzo costante provoca la chiusura delle vertebre cervicali che possono portare a una diminuzione del flusso di sangue al cervello. Anche per questo uno dei rischi maggiori per chi passa tante ore seduto è legato alle malattie cardiovascolari. Sedentarietà e mancato esercizio fisico portano a un indebolimento dei muscoli. Dalle gambe alla schiena, tutto il corpo ne risente delle ore passati seduti. Anche le vene varicose non si faranno attendere! Purtroppo, molte malattie sono dietro l’angolo, pronte a colpire chi non corre ai ripari. Aterosclerosi, obesità, diabete. Casi gravi sì, ma che possono essere evitati attraverso l’introduzione di sane e buone abitudini quotidiane.

 

Stare seduti tante ore incide solo sul nostro corpo?

La risposta è NO. Non è solo il fisico a risentire delle lunghe giornate passate seduti. La nostra mente, ad esempio, può essere influenzata da uno stile di vita sedentario. L’assenza di attività fisica porta a uno sviluppo negativo che può anche sfociare in depressione e ansia. La causa? Le endorfine. Per questo introdurre qualche minuto di esercizio fisico quotidiano aiuta il nostro corpo a ritrovare la vitalità, dopo tante ore in poltrona. Nel contempo, la mente si rilassa e ritrova autostima e fiducia. La serotonina contribuisce a frenare alcuni squilibri come problemi di memoria e mancanza d’appetito.
Purtroppo anche il sonno viene intaccato dall’eccessivo riposo del corpo. Dopo molte ore passate seduti, a fine giornata il corpo ritiene di essersi riposato abbastanza.

Lunghe passeggiate, preferire le scale all’ascensore o più semplicemente riattivare il proprio meccanismo con una corsa aiuterà a ristabilire l’equilibrio fisico e ritrovare la propria salute mentale.
Prendersi cura di noi stessi passa anche da questi piccoli gesti quotidiani 😊

 

 

 

09 Mar 2018

MALATTIA DELLA PELLE? PIU’ DIFFUSE IN CITTA!

La nostra salute dipende da molti fattori e tra questi anche il luogo in cui viviamo. La comunità microbica che risiete sulla nostra pelle viene influenzata dall’ambiente che ci circonda.
E ciò cosa comporta? Ad una maggiore esposizione a malattie cutanee, soprattutto per chi abita nelle gradi città.

 

C’è vita sulla nostra pelle?

Sì, moltissima. Acari, funghi, virus e batteri si aggirano sul nostro corpo creano vaste comunità microbiche. Ma niente panico: sono buone! Infatti, alcuni studi affermano come queste comunità non siano altro che la prima linea di difesa contro le sostanze nocive. Non solo, ci aiutano ad eliminare le cellule morte. Un equilibrio perfetto, compromesso da fattori esterni come l’ambiente in cui viviamo. Negli ultimi anni, le malattie cutanee sono aumentane nelle grandi città e per questo Hye-Jin Kim, ricercatrice dell’Università Chung-Ang ad Anseong e colleghi, hanno effettuato uno studio sul microbioma cutaneo di 231 giovani donne in salute, residenti in cinque città della Cina. Tre i diversi metodi analitici utilizzati che hanno portato a risultati sorprendenti: il microbioma di chi abitava a Canton e Pechino era più debole e povero di chi abitava in città di dimensioni minori. Una scarsa biodiversità quella delle abitanti di Canton e Pechino, caratterizzata da nicchie microbiche. Ciò spiegherebbe la maggiore incidenza di malattie della pelle negli ambienti più urbanizzati. Non solo, i microbiomi di Canton e Pechino sono simili tra loro anche se le due città sono lontane duemila chilometri. Il perché è molto semplice: fattori climatici e socioeconomici simili.

 

La salute passa dalla pelle

Una separazione netta quella tra il microbioma delle grandi città e quello degli ambienti più rurali. Ma i motivi di questa differenza devono ancora esser capiti. L’importanza del microbioma era già noto ma grazie alle innovazioni tecnologiche e alle tecniche genomiche si è iniziato a capirne di più. Il nostro copro è un ecosistema e dalla nascita in poi il sistema immunitario matura anche grazie ai batteri presenti. Per questo gli studiosi hanno deciso di interessarsi maggiormente all’alterazione della naturale fisiologia. Le cause di questa alterazione sono molteplici come gli antibiotici, l’inquinamento e talvolta l’igiene. L’eccessiva igiene, infatti, altera il nostro equilibrio.
Per questo ogni prodotto va selezionato con cura soprattutto quelli dedicati alla nostra igiene quotidiana. Il consiglio emerso dallo studio resta quello di evitare i prodotti aggressivi, capaci di danneggiare e rovinare la naturale salute della nostra pelle.

27 Feb 2018

MANTENERSI GIOVANI ALLENANDO LA MENTE!

Mantenersi giovani? Basta allenare la mente!

Il cervello è un muscolo e come tale va tenuto in allenamento per migliorare le sue funzionalità.
Come? Con semplici esercizi quotidiani. Mantenere la mente giovane sarà un gioco da ragazzi!

Perché fare gli esercizi per la mente?

Per quanto sembri scontata, questa è una domanda che molti si pongono. Il perché è semplice! Grazie a questi esercizi, si coltiva una mente elastica capace di sviluppare connessioni e abilità. Ciò permette di restare sempre attivi e svegli, salvaguardando il lato giovane.
Come ogni allenamento che si rispetti, all’inizio ci sarà qualche difficoltà da superare. Con il tempo, però, l’allenamento sarà piacevole e la fatica nell’eseguire gli esercizi andrà scemando.

 

Ecco quali esercizi fare per allenare la mente!

La bellezza degli esercizi della mente? Si possono fare in qualsiasi momento. Grazie a loro, si svilupperà la capacità di avere punti di vista differenti, imparando a conoscere sfaccettature emotive sempre diverse e nuove. Un utile esercizio, ad esempio, è giocare a Memory. Cercare le carte uguali, accoppiarle, ricordando dov’erano posizionate sarà un allenamento perfetto per la mente, capace di rallentare e talvolta prevenire l’invecchiamento celebrale. Tra gli esercizi prescritti per questo allenamento, scrivere con la mano opposta alla mano utilizzata solitamente resta una dei più complicati ma altamente soddisfacenti. Dalla goffaggine si passerà a una scrittura quasi decente, soprattutto se si comincia ad utilizzare la mano opposta per piccoli gesti quotidiani.
Anche parole, colori e numeri aiuteranno l’allenamento. Basterà scrivere su dei cartoncini colorati il nome di un colore, utilizzando un colore diverso da quello del cartoncino. Poi, leggendoli veloci, si metterà alla prova la nostra attenzione. I numeri invece hanno la capacità di renderci più reattivi verso ciò che ci succede. Grazie alla lettura ripetuta di alcune serie di numeri si potranno contrastare lo stress, l’insonnia e la stanchezza. Basterà un conto alla rovescia, saltando 5 numeri oppure eseguendo alcune operazioni, e l’allenamento sarà fatto! Anche imparare l’alfabeto al contrario si presta ad essere un ottimo esercizio.

 

Le azioni di tutti i giorni si trasformano in esercizi utili

Quante volte guardiamo ma non osserviamo? Tante. Eppure, osservare è un toccasana per mantenere la mente giovane ed elastica. Per allenare questa particolare propensione basterà prendere una foto, un’immagine con molti dettagli. Osservarla, metterla da parte e trascrivere l’elenco degli oggi presenti. Così, per più e più foto. A fine esercizio il numero degli oggetti elencati sarà sempre maggiore.
Non solo, fare brainstorming su attività giornaliere e sui mestieri di casa oppure cambiare le proprie abitudini, come modificare i percorsi e provare nuove ricette, aiuterà non solo ad allenare la mente ma la renderà elastica e propensa a nuovi progetti e occasioni!

16 Feb 2018

IL LAVORO NON RICONOSCIUTO NUOVE ALLA SALUTE

Era facilmente deducibile. Ora sembra un dato scientifico: il mancato riconoscimento del lavoro svolto nuoce  gravemente alla salute.  

Dunque lo scarso o nullo riconoscimento del proprio impegno è più nocivo del lavoro matto e disperatissimo di chi ci si dedica anima e corpo, anche per moltissime ore al giorno.

La tesi viene sostenuta da un gruppo di ricercatori e il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Psychoneuroendocrinology.
I ricercatori olandesi, guidati da Leander van der Meij dell’Università di tecnologia di Eindhoven in Olanda, si sono occupati di studiare la relazione tra indicatori fisiologici dello stress, come l’ormone cortisolo, e indicatori psicologici, come la percezione dello stress da parte dei soggetti, per predire la salute dei dipendenti e le loro prestazioni lavorative. Il cortisolo, ormone dello stress, viene rilasciato dall’organismo in situazioni di emergenza per scatenare la risposta «fuggi o combatti».
[In certe situazioni è di grande aiuto.]
Le cose cambiano con la cronicità, cioè quando il tutto diventa sistematico e continuativo.

Il team ha confrontato i livelli di cortisolo di 91 persone impegnate in una tipica settimana lavorativa con quelli di 81 persone alle prese con un maggior carico di lavoro. E hanno anche misurato il livello di stress riportato dai lavoratori.

Ebbene, il team ha scoperto che lo sforzo impiegato in un lavoro rispetto alla ricompensa ottenuta in termini di riconoscimenti sembra essere il principale fattore determinante dello stress sul posto di lavoro, ma solo tra le persone che hanno carichi di lavoro particolarmente elevati e lunghe ore.

Dunque, lavorare male e in maniera non riconosciuta nuove gravemente alla salute!

 

«Quando ti piace il tuo lavoro e vuoi fare bene, ma non ricevi alcuna promozione o aumento salariale, questo cocktail porta ad un alto livello di cortisolo».

13 Feb 2018

PARLIAMO DI GAINER!

Parliamo di GAINER!

Che Cosa Sono?

I gainer sono integratori alimentari finalizzati al miglioramento della prestazione nell’attività sportiva o nel culturismo.

Generalmente i gainer sono composti da carboidrati, proteine (caseine e del siero), vitamine, minerali, creatina, L-arginina, aminoacidi a catena lunga, enzimi (per favorire la digestione) ed estratti vegetali (per l’effetto adattogeno).

A Cosa Servono?

I gainer (assunti anche dopo gli integratori pre-e intra-allenamento) vengono utilizzati dai body builder e dagli sportivi di forza, dilettanti e professionisti, come un supplemento finalizzato ad ottimizzare il recupero e/o l’aumento della massa muscolare.

I gainer sono prodotti specifici per l’uso post l’allenamento e non devono essere confusi con gli integratori maltodestrinici e/o di amminoacidi ramificati (da assumere prima-durante la performance), con i tonici/stimolanti (da ingerire prima), o con i plastici (da consumare dopo la sessione).
Con la pratica dell’esercizio intensivo e il consumo delle riserve energetiche (soprattutto glucidi e amminoacidi), avviene il rilascio di ormoni catabolici come il glucagone, le catecolamine e, in certi casi, il cortisolo. Questi mediatori sono finalizzati ad aumentare i livelli dei substrati energetici, quindi la glicemia (da glicogeno e per neoglucogenesi) e i livelli di acidi grassi (liberi e in trigliceridi nelle lipoproteine).

D’altro canto, se per gli atleti di endurance questi ormoni sono considerati molto preziosi, poiché garantiscono la disponibilità di energia, per i culturisti e gli sportivi di forza rappresentano un ostacolo alla costruzione di massa muscolare (effetto catabolico sul tessuto muscolare).

 

Le particolarità del nostro Gainer sono:

  • Palatinose: unico disaccaride lento (zucchero che non alza la glicemia evitando il picco insulinemico)
  • Cluster Dextrin: carboidrati di ultima generazione composti da destrine cicliche altamente ramificate. Il prodotto è indicato per adulti sportivi che svolgono un esercizio fisico intenso e prolungato. I carboidrati, infatti, contribuiscono al recupero della normale funzione muscolare (contrazione) dopo un esercizio fisico intenso e prolungato, che comporti affaticamento muscolare e depauperamento delle riserve di glicogeno nei muscoli scheletrici (l’effetto benefico si ottiene mediante il consumo di carboidrati da tutte le fonti, pari complessivamente a 4 g per kg di peso corporeo, con un’assunzione in dosi da iniziare entro le prime 4 ore successive a un esercizio fisico intenso e prolungato e da concludere comunque entro le 6 ore successive a tale esercizio).
  • Bromelina: per diminuire tutti i fenomeni infiammatori e migliorare la digestione.
  • Cardo Mariano: sfruttato per la sua azione disintossicante sul fegato.

09 Feb 2018

CICLISMO E PROTEINE

Chi pratica il ciclismo con costanza sa bene quanto sia importante consumare glucidi prima di una gara o di un allenamento. Ma spesso, lo stesso sportivo, è impreparato relativamente all’uso delle proteine che, al contrario di quanto si creda, non servono esclusivamente per l’aumento di massa muscolare.

Comunemente associamo l’utilizzo di proteine agli sport di potenza (come il culturismo), ma in realtà sono altrettanto fondamentali negli sport di endurance, dove si ha una forte usura della massa muscolare con conseguente rischio di perdita di tonicità e forza.

Anche gli atleti più forti, i migliori e i professionisti snobbano l’utilizzo delle proteine ma, quando finalmente le scoprono, apprezzano i loro vantaggi sia in termine di tenuta che di prestazione.

Una dieta equilibrata dovrebbe comprendere circa il 15% delle calorie sotto forma di proteine. Riferendoci al peso corporeo le proteine assunte attraverso la dieta dovrebbero essere comprese tra 0,7-1,5 g per ogni kg di peso.
Quindi – per fare un esempio – una persona di 70 kg dovrebbe assumere almeno 49 g ma non più di 105 grammi al giorno di proteine. Chi pratica ciclismo può considerare ideale un consumo di 1,0/1,2 grammi per kg al giorno quindi tornando al nostro ciclista di 70 kg, dovrebbe assumere da 70 a 84 grammi di proteine al giorno.

Quando si parla di proteine assunte con la dieta bisogna sempre ricordarsi che ogni 100gr di fonte proteica (carne, pesce, uova, formaggi, legumi) sono contenuti circa 20gr di proteine!
Per raggiungere la quota proteica ideale ci possiamo, quindi, fare aiutare dagli integratori.

Le proteine animali a differenza di quelle di origine vegetale presentano un profilo aminoacidico più completo, quindi il primo consiglio è di andare su un prodotto a base di proteine del latte.
A questo punto però è necessario fare una successiva scrematura poiché di proteine derivate dal latte ce ne sono di diverse qualità. Quella che più si addice in termini di digeribilità, valore biologico e profilo aminoacidico sono senza dubbio le Lattoglobuline Optipep.
Perchè?
Sono le proteine più nobili presenti sul mercato, con un altissimo valore biologico, che si traduce in un profilo aminoacido completo e altissima digeribilità. Queste possono essere considerate un ottimo diversivo per chi non vuole mangiare carne tutti i giorni,. Sono ricchissime di aminoacidi ramificati (BCAA) la soluzione più efficace al catabolismo (deterioramento) muscolare.
L’alta digeribilità è garantita dal basso peso molecolare dei peptidi, bipeptidi e tripeptidi e per questo motivo sono un ottimo spuntino anche prima di una gara.

Sono due i momenti della giornata in cui si consiglia l’assunzione di proteine, in modo da soddisfare esigenze diverse. Per evitare il catabolismo muscolare conseguente un duro allenamento o una gara si consiglia di prendere 30 g di proteine la mattina a colazione.
Se invece vogliamo ridurre i tempi di recupero si consigliano 30 grammi sciolti in acqua durante la sera. In questo modo ci aiutiamo a recuperare più velocemente i carichi di lavoro.

 

26 Gen 2018

COME COSTRUIRE MASSA MUSCOLARE?

Come costruire massa muscolare? Basta seguire alcune facili regole!

Non è mai semplice dare regole circoscritte ma ci rendiamo conto che si tratta di una maniera semplice e soprattutto veloce per lanciare informazioni.

Proviamo quindi a fornirvi alcune (9) regole per aumentare la massa muscolare e avere un fisico più definito.

 

  1. Diamo spazio al recupero: non è vero che di più è meglio, soprattutto per la frequenza. Si possono fare brevi periodi con alta frequenza ma questi devono avere poi periodi di supercompensazione.
  1. Dormiamo bene e il tempo giusto: non è importante solo la quantità del sonno ma anche la qualità.
  1. Mangiamo almeno 4 volte al giorno: colazione, spuntino, pranzo, spuntino, cena usando la regola delle 2,5 ore circa fra un pasto e l’altro.
  1. Mangiamo in maniera bilanciata: diamo a ogni pasto tutti i nutrienti. Non solo proteine e glucidi, anche i grassi sono dei grandi alleati. Sono dei mediatori ormonali, forniscono calorie interessanti e migliorano i recuperi.
  1. Non facciamo allenamenti troppo lunghi: volumi intensi di lavoro, e/o l’assidua frequenza sono parametri da usare con le “molle”. In alcuni casi possono essere dei validi stimoli, quando se ne abusa però, portano inevitabilmente a stress cronico con relativo catabolismo.
  1. Esercitiamo l’ottimismo e la positività: la mente è un grande alleato per l’ottimizzazione dei processi metabolici. La positività aiuta i sistemi ormonali e a superare la negatività generata dalla stessa quotidianità.
  2. Affidiamoci a movimenti base: squat, stacchi, panca, lenti , sono i fondamentali. Non si costruisce massa abusando di alzate laterali , croci o braccia.
  3. Non concentriamoci solo su alcuni gruppi muscolari: prima occorre costruire solide fondamenta, non fare come quei principianti che già dopo 6 mesi vogliono concentrarsi solo su uno o due muscoli.
  1. Usiamo gli integratori giusti: usiamo buone proteine, i BCAA (aminoacidi ramificati) oppure un pool di aminoacidi, la glutammina, la creatina, un sostegno per le articolazioni, l’HMB.

Non dimentichiamo che un successo si costruisce dalle basi, andando ad ottimizzare tutti quei componenti che non sono solo allenamento e alimentazione, ma tutto quel complesso di situazioni che contribuiscono a raggiungere la meta.

19 Gen 2018

ALLENAMENTO FUNZIONALE

Perché parliamo di integratori?

Perché siamo specializzati in questo e non solo 🙂

Gli integratori alimentari sono fondamentali in ogni allenamenti.  Anche negli sport funzionali o WOD.

Da sempre più tempo la parola “allenamento funzionale” sta percorrendo l’ambiente del fitness e dello sport. In realtà non si tratta di una novità assoluta. Ma di un ritorno verbale. Oggi cioè si torna a parlare di allenamento funzionale: un insieme variegato di esercizi che sono spesso usati nella preparazione atletica.

 

Cosa sono gli sport funzionali?

Funzionale è un termine che indica “adatto e mirato a qualcosa”, cioè alla salute, alla performance, all’equilibrio o comunque alla capacità di sfruttare le potenzialità del corpo all’interno x contesti e situazioni.

Parliamo di attività dinamiche, coinvolgenti e spesso svolte in gruppo. Un mix unico, affascinante ma non propriamente leggero da un punto di vista fisico.

In farmacia abbiamo un vasto assortimento di integratori.

E nello specifico oggi parliamo degli integratori KeForma.

KeForma ha pensato a integratori che mirano a sostenere l’energia necessaria per affrontare gli intensi WOD (così si chiamano gli allenamenti funzionali), ma anche per permettere durante gli stessi di potersi esprimere con prestazioni crescenti.

A questo fine è stato messo a punto il Muscle WOD che contiene un mix di molecole pensate appositamente per sport di media durata e alta intensità come quelli funzionali.

Il primo componente è la creatina, molecola dalle molteplici funzioni fra cui la creazione del ATP (energia elettiva della cellula muscolare), ma anche di favorire il tono muscolare avendo in contemporanea anche un effetto tampone contro l’acido lattico.

Questa azione contro l’acidosi viene completata e potenziata dalla presenza di beta alanina, molecola che permette al corpo di resistere maggiormente all’effetto di “blocco muscolare” tipico delle attività anaerobiche lattacide.

Muscle WOD è stato studiato anche per favorire la sintesi di ossido nitrico, molecola importante per l’ossigenazione dei tessuti; a questo fine è stata prevista la presenza di citrullina, un amino acido che, inoltre, svolge un’azione energizzante.

Vista l’intensità delle sedute è importante una componente che sia di sostegno nervoso e anche a mantenere alta la concentrazione. Per coadiuvare queste funzioni nel Muscle WOD sono presenti la caffeina e la fenilalanina molecole altamente efficaci anche per favorire la resistenza sia organica che mentale.

Muscle WOD è stato pensato per essere assunto durante la prestazione. Infatti i minerali presenti, magnesio e zinco, sono di supporto alla contrazione muscolare anche in fase di stanchezza, inoltre agiscono sulla produzione ormonale e al sostegno del sistema immunitario (che in fase di stress ha picchi di caduta).

A completamento dell’azione energetica nel Muscle WOD è presente una quota di destrosio, zucchero a rapido assorbimento ma con dosaggi tali da non interferire con sbalzi di glicemia.

 

Gli allenamenti funzionali sono una realtà e certamente affrontarli con i giusti supporti integrativi consente di godere maggiormente dei benefici che possono apportare all’organismo.

17 Gen 2018

COME MAI SI INGRASSA D’INVERNO? LA RISPOSTA ARRIVA DALLA SCIENZA!

Quanti si sono accorti di aver accumulato qualche chilo in più con l’arrivo della stagione invernale? Molti hanno subito dato la colpa a cenoni e feste, ma potrebbero non essere le uniche cause.

Al quesito che da sempre ci attanaglia è stata la scienza a darci una risposta. I grassi corporei, in risposta all’esposizione solare, sembrano restringersi. Qui risiede il segreto per cui, d’estate e nei periodi più caldi dimagriamo con maggiore facilità.

 

L’elemento mancante: il sole

Dopo anni passati a fare diete ipocaloriche e scarne, oggi sappiamo che il grande colpevole dei nostri chili di troppo è lui, il sole. L’elemento mancante di questi mesi invernali che, oltre a rendere l’ambiente intorno a noi gelido, favorendo la proliferazione dell’influenza, ci porta anche ad accumulare grasso in eccesso.
Uno studio ha infatti confermato quanto l’esposizione alla luce solare, soprattutto alla sua componente blu dello spettro, riesca a restringere le gocce di grasso nelle cellule lipidiche, liberandole all’esterno. Ciò porta a un leggero dimagrimento. Lo studio, svoltosi all’Università di Alberta, in Canada, è nato da un pensiero inverso viste le difficili condizioni metereologiche in cui i Canadesi vivono. Una scoperta nata per caso ma che ha saputo rispondere ai disagi che ognuno di noi va incontro in questi mesi più freddi.

 

Come l’hanno scoperto?
Un vero colpo di fortuna. Così è stata definita la scoperta avvenuta mentre gli scienziati stavano ricreando cellule di grasso ingegnerizzate per produrre insulina in risposta alla luce solare. Durante lo studio si sono resi conto che le cellule rispondevano in maniera precisa allo stimolo solare, assottigliandosi. Non sanno però di quanto tempo abbiano bisogno le cellule per assottigliarsi né quanta luce occorra. Tra le ipotesi spicca quello dell’orologio biologico periferico capace di attivarsi agli stimoli luminosi.

Questa scoperta spiegherebbe il peso che cambia a seconda del periodo dell’anno. Ovviamente, non è un metodo di dimagrimento ma una risposta del nostro corpo alla luce del sole.

Una dieta sana e l’esercizio fisico restano il metodo migliore per essere sempre in forma.