La Farmacia dello Sport – Legnano
16 Mar 2018

COSA SUCCEDE AL CORPO SE STIAMO SEDUTI 8 ORE AL GIORNO?

Quante ore passiamo seduti? Moltissime.
Non solo in ufficio ma anche le serate passate davanti a televisori e pc, oppure se giochiamo con un videogioco, ci ritroviamo a restar seduti giornate intere. A risentirne è soprattutto la nostra schiena, ma non solo.
Restare seduti per ore è pericoloso? La risposta non è così semplice!

I danni fisici

Stare tante ore seduti non è sempre salutare. Molti sono i danni e le complicazioni che si presentano, sia a livello fisico che mentale e a risentirne maggiormente è la schiena. Solitamente, la schiena ha una forma a S ma da seduti assumiamo una forma a C. Molti tendono ad assumere una posizione innaturale e la tensione si concentra sul bacino e sulla colonna vertebrale, aumentando la pressione sui dischi intervertebrali. Non solo, lo sforzo costante provoca la chiusura delle vertebre cervicali che possono portare a una diminuzione del flusso di sangue al cervello. Anche per questo uno dei rischi maggiori per chi passa tante ore seduto è legato alle malattie cardiovascolari. Sedentarietà e mancato esercizio fisico portano a un indebolimento dei muscoli. Dalle gambe alla schiena, tutto il corpo ne risente delle ore passati seduti. Anche le vene varicose non si faranno attendere! Purtroppo, molte malattie sono dietro l’angolo, pronte a colpire chi non corre ai ripari. Aterosclerosi, obesità, diabete. Casi gravi sì, ma che possono essere evitati attraverso l’introduzione di sane e buone abitudini quotidiane.

 

Stare seduti tante ore incide solo sul nostro corpo?

La risposta è NO. Non è solo il fisico a risentire delle lunghe giornate passate seduti. La nostra mente, ad esempio, può essere influenzata da uno stile di vita sedentario. L’assenza di attività fisica porta a uno sviluppo negativo che può anche sfociare in depressione e ansia. La causa? Le endorfine. Per questo introdurre qualche minuto di esercizio fisico quotidiano aiuta il nostro corpo a ritrovare la vitalità, dopo tante ore in poltrona. Nel contempo, la mente si rilassa e ritrova autostima e fiducia. La serotonina contribuisce a frenare alcuni squilibri come problemi di memoria e mancanza d’appetito.
Purtroppo anche il sonno viene intaccato dall’eccessivo riposo del corpo. Dopo molte ore passate seduti, a fine giornata il corpo ritiene di essersi riposato abbastanza.

Lunghe passeggiate, preferire le scale all’ascensore o più semplicemente riattivare il proprio meccanismo con una corsa aiuterà a ristabilire l’equilibrio fisico e ritrovare la propria salute mentale.
Prendersi cura di noi stessi passa anche da questi piccoli gesti quotidiani 😊

 

 

 

02 Mar 2018

BURIAN: COSA FARE PER DIFENDERSI?

Freddo Siberiano? Ecco come combatterlo!

Burian, il gelo proveniente dalla Siberia, ha colpito tutta Italia con temperature scese fino sotto lo zero. Neve e ghiaccio hanno ricoperto tutta la penisola e a risentirne è stato soprattutto il nostro fisico.

Ma cosa succede al nostro corpo quando fa freddo?

 

I rischi del troppo freddo

Quando le temperature scendono vertiginosamente vicino allo zero, il nostro fisico reagisce cercando di resistere alle basse temperature. Il sistema cardiovascolare viene mobilitato per lasciare la temperatura corporea intorno ai 37°C. Il sangue scalda le parti vitali dell’organismo, come cuore e cervello. Per questo mani e piedi – le zone definite periferiche – diventano freddi.
Diventa quindi necessario indossare gli indumenti adatti, capaci di combattere il freddo ed evitare l’insorgere dei geloni. In caso contrario, la pelle si raffredda e in situazioni gravi la zona colpita si gonfia, irritandosi. Quando la temperatura corporea scende sotto i 35°C vengono a mancare soprattutto le funzioni vitali. I sintomi sono molti e vanno presi in seria considerazione. Dalla difficoltà nel camminare alla mancanza di coordinazione, il tutto accentuato da una tensione muscolare: tutti sintomi di ipotermia.
Entrare in ambienti riscaldati e chiusi e consumare bevande calde sarà la giusta soluzione a questa situazione fisica. Una condizione che può colpire tutti ma gli individui maggiormente a rischio sono le persone che soffrono di malattie cardiovascolari. Ciò è dovuto all’aumento della pressione del cuore dal momento in cui il corpo perde calore. Non solo, bambini e anziani percependo meno il freddo rischiano di non coprirsi a dovere, rischiando geloni e ipotermia.

 

Contro il freddo? Attività fisica e pasti adeguati!

Anche quando le temperature scendono sotto lo zero, praticare attività fisica all’aperto non comporta nessun rischio. Ovviamente, se la persona che la pratica è sana e prende alcune precauzioni, come maglie termiche e giubbotti anti vento. Anche l’alimentazione diventa fondamentale per contrastare i sintomi del freddo. Bere tanto e assumere carboidrati prima del workout sono la soluzione per proteggere il metabolismo dal freddo estremo.

Non solo.
La salute passa dalla tavola anche quando le temperature precipitano. Pasta con legumi, verdure e brodo caldo sono da preferire insieme a latte e miele. Carne e pesce invece forniscono il giusto calore e energia soprattutto se uniti a verdura e frutta, che contengono vitamine e sali minerali.
Un mito da sfatare interessa invece le bevande alcoliche. Assumendole si ha una prima – falsa – sensazione di calore. In realtà, i vasi sanguigni si contraggono, rendendoci più sensibili al freddo.

Queste sono tutte precauzioni necessarie per combattere il freddo e sopravvivere all’ondata di gelo.

27 Feb 2018

MANTENERSI GIOVANI ALLENANDO LA MENTE!

Mantenersi giovani? Basta allenare la mente!

Il cervello è un muscolo e come tale va tenuto in allenamento per migliorare le sue funzionalità.
Come? Con semplici esercizi quotidiani. Mantenere la mente giovane sarà un gioco da ragazzi!

Perché fare gli esercizi per la mente?

Per quanto sembri scontata, questa è una domanda che molti si pongono. Il perché è semplice! Grazie a questi esercizi, si coltiva una mente elastica capace di sviluppare connessioni e abilità. Ciò permette di restare sempre attivi e svegli, salvaguardando il lato giovane.
Come ogni allenamento che si rispetti, all’inizio ci sarà qualche difficoltà da superare. Con il tempo, però, l’allenamento sarà piacevole e la fatica nell’eseguire gli esercizi andrà scemando.

 

Ecco quali esercizi fare per allenare la mente!

La bellezza degli esercizi della mente? Si possono fare in qualsiasi momento. Grazie a loro, si svilupperà la capacità di avere punti di vista differenti, imparando a conoscere sfaccettature emotive sempre diverse e nuove. Un utile esercizio, ad esempio, è giocare a Memory. Cercare le carte uguali, accoppiarle, ricordando dov’erano posizionate sarà un allenamento perfetto per la mente, capace di rallentare e talvolta prevenire l’invecchiamento celebrale. Tra gli esercizi prescritti per questo allenamento, scrivere con la mano opposta alla mano utilizzata solitamente resta una dei più complicati ma altamente soddisfacenti. Dalla goffaggine si passerà a una scrittura quasi decente, soprattutto se si comincia ad utilizzare la mano opposta per piccoli gesti quotidiani.
Anche parole, colori e numeri aiuteranno l’allenamento. Basterà scrivere su dei cartoncini colorati il nome di un colore, utilizzando un colore diverso da quello del cartoncino. Poi, leggendoli veloci, si metterà alla prova la nostra attenzione. I numeri invece hanno la capacità di renderci più reattivi verso ciò che ci succede. Grazie alla lettura ripetuta di alcune serie di numeri si potranno contrastare lo stress, l’insonnia e la stanchezza. Basterà un conto alla rovescia, saltando 5 numeri oppure eseguendo alcune operazioni, e l’allenamento sarà fatto! Anche imparare l’alfabeto al contrario si presta ad essere un ottimo esercizio.

 

Le azioni di tutti i giorni si trasformano in esercizi utili

Quante volte guardiamo ma non osserviamo? Tante. Eppure, osservare è un toccasana per mantenere la mente giovane ed elastica. Per allenare questa particolare propensione basterà prendere una foto, un’immagine con molti dettagli. Osservarla, metterla da parte e trascrivere l’elenco degli oggi presenti. Così, per più e più foto. A fine esercizio il numero degli oggetti elencati sarà sempre maggiore.
Non solo, fare brainstorming su attività giornaliere e sui mestieri di casa oppure cambiare le proprie abitudini, come modificare i percorsi e provare nuove ricette, aiuterà non solo ad allenare la mente ma la renderà elastica e propensa a nuovi progetti e occasioni!

13 Feb 2018

PARLIAMO DI GAINER!

Parliamo di GAINER!

Che Cosa Sono?

I gainer sono integratori alimentari finalizzati al miglioramento della prestazione nell’attività sportiva o nel culturismo.

Generalmente i gainer sono composti da carboidrati, proteine (caseine e del siero), vitamine, minerali, creatina, L-arginina, aminoacidi a catena lunga, enzimi (per favorire la digestione) ed estratti vegetali (per l’effetto adattogeno).

A Cosa Servono?

I gainer (assunti anche dopo gli integratori pre-e intra-allenamento) vengono utilizzati dai body builder e dagli sportivi di forza, dilettanti e professionisti, come un supplemento finalizzato ad ottimizzare il recupero e/o l’aumento della massa muscolare.

I gainer sono prodotti specifici per l’uso post l’allenamento e non devono essere confusi con gli integratori maltodestrinici e/o di amminoacidi ramificati (da assumere prima-durante la performance), con i tonici/stimolanti (da ingerire prima), o con i plastici (da consumare dopo la sessione).
Con la pratica dell’esercizio intensivo e il consumo delle riserve energetiche (soprattutto glucidi e amminoacidi), avviene il rilascio di ormoni catabolici come il glucagone, le catecolamine e, in certi casi, il cortisolo. Questi mediatori sono finalizzati ad aumentare i livelli dei substrati energetici, quindi la glicemia (da glicogeno e per neoglucogenesi) e i livelli di acidi grassi (liberi e in trigliceridi nelle lipoproteine).

D’altro canto, se per gli atleti di endurance questi ormoni sono considerati molto preziosi, poiché garantiscono la disponibilità di energia, per i culturisti e gli sportivi di forza rappresentano un ostacolo alla costruzione di massa muscolare (effetto catabolico sul tessuto muscolare).

 

Le particolarità del nostro Gainer sono:

  • Palatinose: unico disaccaride lento (zucchero che non alza la glicemia evitando il picco insulinemico)
  • Cluster Dextrin: carboidrati di ultima generazione composti da destrine cicliche altamente ramificate. Il prodotto è indicato per adulti sportivi che svolgono un esercizio fisico intenso e prolungato. I carboidrati, infatti, contribuiscono al recupero della normale funzione muscolare (contrazione) dopo un esercizio fisico intenso e prolungato, che comporti affaticamento muscolare e depauperamento delle riserve di glicogeno nei muscoli scheletrici (l’effetto benefico si ottiene mediante il consumo di carboidrati da tutte le fonti, pari complessivamente a 4 g per kg di peso corporeo, con un’assunzione in dosi da iniziare entro le prime 4 ore successive a un esercizio fisico intenso e prolungato e da concludere comunque entro le 6 ore successive a tale esercizio).
  • Bromelina: per diminuire tutti i fenomeni infiammatori e migliorare la digestione.
  • Cardo Mariano: sfruttato per la sua azione disintossicante sul fegato.

10 Gen 2018

INFLUENZA: PICCHI MA ANCHE RIMEDI

Abbiamo già affrontato l’argomento influenza ma dati, statistiche e rilievi sul campo di riportano qui.

Dunque, andiamo per ordine.
Il 2017 si è chiuso con un brusco aumento del numero di casi d’influenza in tutte le classi di età.
Nell’ultima settimana dell’anno il livello d’incidenza della malattia in Italia ha raggiunto gli 11,11 casi per 1000 assistiti. È quanto emerge dal rapporto Influnet – Rete nazionale di sorveglianza influenza, coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss), secondo il picco è previsto per la metà di gennaio.

Secondo il rapporto, la fascia d’età maggiormente colpita dall’influenza è quella dei bambini di età inferiore ai cinque anni, in cui si osserva un’incidenza pari a circa 29,2 casi per 1000 assistiti. Segue la fascia d’età compresa tra 5 e 14 anni, in cui l’incidenza è pari a 19 casi per mille assistiti. Si riscontra un brusco aumento anche tra gli anziani, in cui l’incidenza è pari a 6,3 casi per mille assistiti.

Il numero di casi stimati nella settimana dal 25 al 31 dicembre è pari a circa 673.000, per un totale, dall’inizio della stagione di sorveglianza, di circa 2.168.000 casi. In tutte le Regioni italiane il livello d’incidenza è pari o superiore a 10 casi per 1000 assistiti tranne in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Val d’Aosta, in cui si mantiene a circa 4 casi per mille assistiti.

Seguiamo sempre le indicazioni del medico di base, ricordate di non avere fretta e anche se il lavoro chiama dobbiamo darci il tempo della cura e della ripresa. Sia prima che dopo dobbiamo ricordarci di rafforzare il sistema immunitario e proteggerci dai fattori di rischio.

22 Dic 2017

BUON NATALE!

Natale è il giorno in cui ci si vizia con gli abbracci, i baci e la riconoscenza e non con il cibo abbondante e i regali spropositati.

Natale è il giorno dell’Amore e non degli interessi.

Natale è il giorno del sentimento e non dell’ostentazione.

Natale siamo noi, fiduciosi e positivi gli uni verso gli altri.

 

 

Che sia per tutti voi un Natale sereno, in salute e con una rinnovata speranza e motivazione!

Noi facciamo sempre il tifo per Voi 🙂

 

Tanti auguri da tutto il Team della Farmacia Introini!

14 Dic 2017

CHE NATALE SAREBBE SENZA REGALI?

Che Natale sarebbe senza regali?

Oltre ogni valore, oltre ogni buon proposito di risparmio e consapevolezza, non esiste Natale senza regali. Senza quella corsa – più o meno discutibile – di ricerca al dono più bello e necessario.

Ma oltre questo e oltre ogni lecita frenesia sarebbe opportuno avviare e vivere un Natale sostenibile.

Attenzione: è meno complicato di quello che può sembrare.

Basterà usare testa e cuore, fare scelte e acquisti consapevoli, senza essere schiacciati dalla morsa del tempo e dal temuto stress.
Il tutto – magari – con l’ausilio non di macchine ma mezzi fisici (piedi) o con i mezzi pubblici.

Ma andiamo piu nello specifico.

Parliamo dell’Albero. Negli ultimi anni oltre 3,5 milioni di abeti veri sono stati acquistati per essere addobbati. Il suggerimento è di addobbare le piante che abbiamo già in casa oppure di acquistare qualche sempreverde come il ginepro, il corbezzolo, l’arancio o il limone. Se proprio vogliamo un abete scegliamone uno coltivato da un produttore locale. Da decorare utilizzando materiali di recupero (legno, vetro, stampelle, etc.).

Luci. Le lampade a led illuminano bene, durano fino a 30 volte di più e consumano fino all’80% in meno di quelle a incandescenza. Sono dunque ideali dunque per un Natale sostenibile.
Sono anche più sicure poiché generano poco calore minimizzando il rischio di incendi dovuti al surriscaldamento delle decorazioni natalizie.

Food. Occhio alle specie ittiche che mettiamo in tavola! L’anguilla, ad esempio, è classificata come specie a rischio nella Lista Rossa (pericolo critico) internazionale. Evitiamo di comperare datteri di mare, la cui pesca è vietata, mentre il caviale deve essere certificato con il marchio che identifica la pesca sostenibile: MSC (Marine Stewardship Council). Evitiamo aragoste, astici e granchi, cucinati con metodi che causano grande sofferenza agli animali. Così come è bene non mettere in tavola il paté di fegato d’oca.

Natale è generosità, abbondanza ma non spreco. Riduciamo al massimo lo spreco alimentare e non solo (pensiamo ad esempio alla carta usate per confezionare regali e piccoli pensieri).

E infine regaliamo bellezza e pensieri utili. Regaliamo cio che pensiamo possa far bene!
In farmacia abbiamo tante idee e per questo, come ogni giorno, vi aspettiamo in via pontida 2, a Legnano 🙂

 

 

 

05 Dic 2017

L’ALLENAMENTO VALE ANCHE PER L’INTELLIGENZA?

Parliamo spesso di allenamento e potenziamento. Ma è possibile impegnarsi anche per aumentare l’intelligenza?Attenzione: non è una domanda ironica 🙂
E la risposta vuole essere il piu possibile attendibile.

Aumentare l’intelligenza è sempre possibile.
Nonostante sia vero che nasciamo con un bagaglio genetico che ci rende inclini a essere più o meno intelligenti, è anche vero che il cervello è un organo dotato di grande plasticità. Questo significa che cambia, che si modifica in funzione delle esperienze.

Sono tantissime le definizioni e interpretazioni del concetto intelligenza. Per alcuni, si tratta della capacità di apprendimento. Per altri è l’abilità nell’applicare le conoscenze.

Forse la definizione più universale è nel concepire l’intelligenza come la capacità di trovare nuove soluzioni a vecchi problemi. L’intelligenza risiederebbe dunque nalla capacità di flessibilità, resilienza.

D’altra parte, diversi modelli sostengono che l’intelligenza, invece che unica, debba essere intesa come un insieme di intelligenze: intelligenza emotiva, intelligenza sociale, intelligenza logica, ecc..

Ma oltre le definizioni l’intelligenza non è mai solo applicabile all’ambito professionale. E, in un modo o nell’altro, essere più intelligenti ci aiuta anche a essere più felici, perché ci rende maggiormente capaci di uscire da situazioni difficili.
Vale dunque la pena di lavorare per aumentare l’intelligenza e a tale scopo abbiamo cercato di indicare 6 trucchi ingegnosi.

  1. La meditazione
    La meditazione aiuta ad aumentare l’intelligenza perchè ci rende più vigili e consapevoli.
    La meditazione ci rende migliori osservatori per quanto concerne ciò che accade fuori e dentro di noi. Non si tratta di una semplice considerazione, ma di una conclusione supportata da numerosi studi. In diversi esperimenti, monitorati mediante le risonanze magnetiche, è stato evidenziato che il cervello funziona meglio dopo una sessione di meditazione.
    Non dimentichiamo che non esiste nemico peggiore dello stress per il funzionamento cerebrale. In presenza di questo stato si secerne il cortisolo, un ormone che compromette la concentrazione e la memoria. La meditazione riduce dunque lo stress. Sia chiaro: non serve diventare dei monaci tibetani, è sufficiente prendere l’abitudine di praticare esercizi di respirazione e rilassamento.
  1. Vivere esperienze nuove
    Tutte le cose nuove rappresentano uno stimolo per la nostra l’intelligenza. La novità crea nuove connessioni nel cervello e questo succede perché si deve mettere in atto un processo del pensiero per assorbire nuove informazioni, comprenderle e incorporarle a ciò che sappiamo già.
    Uno sport nuovo, un viaggio, una visita in un posto che non conosciamo, la lettura di un nuovo libro o qualsiasi altra esperienza che non sia frequente è una grande fonte di alimentazione per la nostra intelligenza. Restare nella nostra zona di comfort rende la nostra mente sempre più pigra.
  1. Fare attività fisica e mentale con regolarità
    L’attività fisica ossigena il cervello e ne migliora il funzionamento. È anche un modo per ridurre lo stress e ripristinare l’igiene mentale. La mente e il corpo sono sempre connessi fra loro. Un corpo sano è la condizione essenziale per avere una mente sana, nelle condizioni di migliorare le proprie abilità.
  1. Accettare e creare nuove sfide
    Ok le abitudine, ma il “nuovo” non è affascinante solo per una questione concettuale. E’ stimolante e ci scatena nuove energie, sia fiche che mentali. Cerchiamo da soli il percorso da compiere per arrivare a un risultato. Questo ci renderà più creativi e intelligenti. Oltre ad aumentare la sicurezza in noi stessi.
  1. Rapportarsi a qualsiasi tipo di persona
    Proprio come è importante fare nuove esperienze, lo è entrare in contatto con diverse persone. Ogni relazione ci impone la sfida di vedere, captare e comprendere il punto di vista altrui e questo consente di aumentare l’intelligenza. È positivo avere amici di diversa età, provenienza, idee, ecc. Se ci relazioniamo solo alle persone che ci somigliano, limitiamo in modo significativo il nostro campo di esperienza e poniamo anche dei limiti alla nostra attività cerebrale.
  1. Riposare a sufficienza e in modo adeguato
    Il riposo è importante tanto quanto il lavoro. Gli sportivi a livello agonistico lo sanno bene, dato che lavorano raggiungendo livelli di stanchezza molto alti.
    Il cervello, a sua volta, ha bisogno di alcune per funzionare in maniera adeguata. In mancanza di riposo, il cervello sarà intorpidito, funzionerà in modo più lento e con un’abilità molto ridotta.
    Nel riposo sono inclusi tre aspetti: le pause attive durante il lavoro, il tempo dedicato al sonno e il tempo dedicato al divertimento. Tutte queste dimensioni hanno una grande importanza.
    Le pause attive sono un mezzo di protezione quotidiana per evitare l’intorpidimento cerebrale.
    Il sonno è fondamentale affinché il cervello possa processare l’informazione che ha assorbito.
    E il tempo dedicato al divertimento è assolutamente necessario per mantenere un buon funzionamento cerebrale a lungo termine.

 

 

 

30 Nov 2017

LONGEVITA’: REGOLE PER UNA LUNGA VITA

Lo sport come stile di vita, la prevenzione come rimedio.
Sono concetti fondamentali per noi ma che dovrebbero essere regola base nella vita di ciascuna persona.

Dall’alimentazione sana al benessere psichico, la stessa Fondazione Umberto Veronesi fornisce regole precise per vivere il più a lungo possibile e in salute.

Cinque i punti fondamentali.

1.Alimentazione sana
Cereali – integrali – frutta e verdura di stagione ricca di fibre, vitamine, sali minerali e molecole bioattive. Preferiamo l’olio extravergine di oliva ai grassi animali. Tra le proteine animali è bene privilegiare il pesce e limitare le carni conservate e quelle rosse. Le proteine vegetali come i legumi – meglio se abbinati ai cereali integrali – dovrebbero rappresentare almeno il 50% dell’introito proteico. Consumiamo quotidianamente frutta secca (circa 30 g) perché contiene fibre, proteine e grassi “buoni”. Se si consumano latticini scegliamo quelli a minor contenuto di grassi. Bere acqua a sufficienza, limitare il più possibile gli alcolici.

2. Peso sotto controllo
Pratichiamo quotidianamente attività fisica, anche di media entità (come può essere una camminata di buon passo per almeno mezz’ora). I benefici sono molteplici, tra cui l’aiuto nel mantenersi normopeso, e sono di completamento a una sana alimentazione.

 

3.Niente fumo
Non esistono sfumature a questa regola. Non si deve fumare.

4.Salute psicologica
Ognuno può cercare la propria strada e percorso personale che porti ad un buon livello di serenità. Meno stress si ha e meglio è non è solo una frase fatta: è una verità assoluta. Ritagliamoci del tempo per fare ciò che più ci piace e curiamo i buoni rapporti sociali.

5.Prevenzione secondaria
È importante eseguire controlli e visite a tutte le età. Impariamo a osservare e “ascoltare” il nostro corpo e rispettiamo le scadenze per gli screening suggerite dalle linee guida. Una diagnosi precoce può davvero salvarci la vita.

28 Nov 2017

Preparazione Sci e Integrazione Sci Amatoriale

Per arrivare preparati alla nuova stagione sciistica è necessario preparare il fisico e valutare l’integrazione da utilizzare.

Ma andiamo per ordine e partiamo dalla preparazione atletica.

Per gli allenamenti in palestra o a casa essenziale è il core training, per la stabilità e l’equilibrio. Squat a ritmo sostenuto con piegamenti sulle gambe, con e senza pesi, per allenare il cuore e tonificare le cosce e i glutei.

All’aperto o in giro per la città è importante l’allenamento cardiovascolare con la bici o la corsa. Ideali i “percorsi vita” nei parchi cittadini attrezzati che, oltre ad abituare il corpo al freddo, forniscono stimoli di adattamento diversi migliorando la reattività del movimento. E’ importante infatti fornire elasticità ai muscoli per affrontare le continue variazioni di pendenza e di fondo delle piste innevate.

Uno schema step by step per essere pronto allo sci potrebbe essere il seguente:

  • iniziare con un breve riscaldamento, poi marcia e corsetta sul posto per alcuni minuti. Continuare eseguendo alcuni semi-piegamenti sulle gambe contemporaneamente a circonduzioni delle braccia
  • fare stretching di quadricipiti e polpacci, con 3 serie da 10 affondi, con la gamba destra e poi sinistra. Quindi, simulare il movimento del pattinaggio strisciando con forza il piede per terra e creando attrito mentre si estende la gamba
  • fare 3 serie da 10 squat per i quadricipiti, a piedi paralleli larghi come i fianchi. Ripetere con un piede leggermente più avanti rispetto all’altro
  • terminare con addominali su un fianco con appoggio sull’avambraccio e bacino sollevato, gambe tese e unite, braccio libero che oscilla avanti e indietro per destabilizzare positivamente l’equilibrio. Fare 10 oscillazioni per braccio prima di cambiare lato.

Fondamentale l’aspetto alimentazione. Durante la settimana sarà utile seguire uno stile alimentare equilibrato e finalizzato al giorno di attività sportiva. Aumentare adeguatamente le quote proteiche in modo tale da mantenere un ottimo tono muscolare.

Attenzione e regime diverso nella giornata della prestazione.

La colazione dovrà essere completa, facilmente digeribile e a elevato contenuto calorico, in quanto ci si appresta a trascorre una lunga giornata sugli sci in luoghi con basse temperature. Durante la colazione è opportuno integrare con un multivitaminico come VITASPORT o OROVIT Keforma. Naturalmente, bisognerà terminare questo primo pasto almeno due ore prima di iniziare a sciare, per non incorrere nel pericolo di un appesantimento e conseguente scarsa reattività. Gli alimenti più comunemente utilizzati per la colazione sono: yogurt, fette biscottate, pane, marmellata senza zucchero, burro di arachidi, cereali non zuccherati, muesli, avena, caffè d’orzo o tè. Chi preferisce una colazione salata potrà consumare uova e/o affettati magri, pane di segale, noci, parmigiano e frutta, se ben tollerati di prima mattina.

Verso la metà mattinata bisognerà introdurre uno spuntino leggero e facilmente digeribile a base di maltodestrine: una barretta VITARGO Keforma sarà indispensabile. Una valida alternativa sono le barrette energetiche proteiche KEFRUIT che associano maltodestrine e frutta secca, facilmente trasportabili nella tasca della giacca. Durante il pomeriggio è sempre meglio mantenere i livelli energetici alti assumendo degli snack pratici da portare con sé o fermandosi in un bar per mangiare e bere qualcosa di caldo (facilmente digeribile se si continuerà a sciare).

Appena finita la sciata, bisognerebbe reidratarsi con una bevanda salina, per ripristinare i liquidi persi con la sudorazione, e con un po’ di carboidrati per recuperare le energie spese e mantenere l’attenzione, se si deve tornare a casa in automobile. Valutare un integratore completo come STRATOPLUS che fornirà anche tutto il necessario per il recupero rapido.