La Farmacia dello Sport – Legnano
12 Dic 2019

Acidità e Reflusso

Le problematiche digestive correlate allo stomaco costituiscono eventi che con diverse frequenze e diverse intensità, possono andare dal semplice fastidio alla vera e propria criticità, interessando un’importante fetta della popolazione.

Esistono diverse situazioni che possono essere alla base di questi problemi digestivi in grado di causare manifestazioni che vanno dalla semplice acidità gastrica a un vero e proprio reflusso gastro-esofageo.

Sicuramente condizioni patologiche come l’infezione da Helicobacter pylory e l’ernia iatale sono spesso correlate alle manifestazioni più importanti che devono essere affrontate con un opportuna terapia medica ma, per questo, non sono da trascurare anche tutta quella gamma di condizioni pre-patologiche dove ancora non si è instaurato un quadro che richiede un approccio terapeutico e tutta quella gamma di disturbi occasionali che possono essere particolarmente frequenti in soggetti che per stile di vita e impegni lavorativi non sempre riescono ad avere un alimentazione corretta e regolare.

Infatti molto frequente è il quadro di quei soggetti che a cagione di uno stile di vita molto pieno e stressante si vedono costretti a consumare pasti ad orari irregolari, fuori casa, magari dovendo ricorrere all’ultimo momento quello che riescono a trovare sul posto.

Quali sono i sintomi che indicano problemi digestivi?

Innanzi tutto occorre differenziare tra semplice bruciore di stomaco o acidità gastrica (più o meno occasionale) e un reflusso gastro esofageo vero e proprio, in quanto ogni situazione avrà applicazioni maggiormente indicate.

Acidità e bruciore di stomaco

Per quanto riguarda il bruciore di stomaco l’approccio razionale si pone due obiettivi: ridurre l’acidità tamponando l’acido cloridrico contenuto nel succo gastrico prodotto nello stomaco e esercitare un’azione protettivo/lenitiva sulla mucosa gastrica.

L’acidità dello stomaco può essere efficacemente tamponata mediante calcio carbonato, direttamente in grado di reagire con l’acido cloridrico portando alla formazione di un sale di calcio, acqua e anidride carbonica, con un sollievo molto rapido in seguito all’assunzione.

Un ulteriore aiuto, funzionale al completamento del quadro, può essere fornito con l’idrossido di magnesio, sostanza alcalina in grado di agire tamponando l’acidità del succo gastrico per una finestra temporale compresa tra le 2 e le 4 ore , favorendo quindi un sollievo prolungato che completa la rapida azione esercitata dal calcio carbonato.

La mucosa invece potrebbe essere protetta mediante l’utilizzo di un estratto di malva, storicamente utilizzato per l’alto tenore in mucillagini, sostanze in grado di esercitare una buona funzione emolliente e lenitiva, riducendo le irritazioni correlate all’eccessiva acidità e formando una sorta di film protettivo in grado di fornire ulteriore protezione ai tessuti.

Il reflusso gastrico

Per quanto riguarda il reflusso vero e proprio la situazione può essere affrontata in maniera leggermente diversa, infatti fermo restando l’utilità del calcio carbonato nella rapida riduzione dell’acidità gastrica, risulta molto importante fornire una maggiore protezione di natura meccanica sia in maniera diretta che in maniera indiretta.

A questo proposito molto interessante si dimostra l’estratto di liquirizia, in grado di favorire una protezione indiretta stimolando la produzione di muco da parte della parete gastrica e riducendo i fenomeni infiammatori della mucosa grazie alla capacità di prolungare la durata dei naturali meccanismi volti al controllo dell’infiammazione dei nostri tessuti.

Dal punto di vista della protezione diretta invece si mostra estremamente interessante l’acido alginico contenuto per esempio nell’alga kelp.

L’acido alginico risulta infatti in grado di formare un gel viscoso a lenta dissoluzione, in grado quindi sia di esercitare un effetto “barriera” nei confronti dei tessuti con cui viene in contatto, che di costituire un vero e proprio “tappo” a livello dello stomaco, per impedire appunto il reflusso del succo gastrico proteggendo l’esofago e le strutture correlate.

Queste soluzioni nutraceutiche possono rivelarsi preziosi strumenti per la gestione di queste problematiche, venendo in contro alle necessità di chi a cagione di diverse situazioni, fisiologiche, lavorative o organizzative, si trova a dover gestire una situazione gastrica non sempre ottimale.

da www.nutrifama.it

12 Nov 2019

Omega 3…fanno bene? – 1

Da anni sappiamo che alcuni alimenti contengono i preziosissimi Omega 3 i quali apportano molti benefici all’organismo soprattutto a cuore, cervello, pelle e articolazioni.

Gli Omega 3 sono grassi acidi polinsaturi che il nostro corpo non produce ma devono essere assunti attraverso i cibi che ingeriamo. Quelli che ne contengono di più sono: pesce azzurro, frutta secca, semi di chia e di lino, avocado, verdura a foglia verde e uova.

Quali sono i benefici degli Omega 3?

Vediamolo nello specifico esaminando caso per caso.

Colesterolo
Gli Omega 3 stimolano il metabolismo favorendo la digestione e aiutando l’organismo a produrre la leptina, un ormone che diminuisce l’appetito.
Questo meccanismo impedisce il formarsi e l’accumularsi del colesterolo che, alla lunga, è pericoloso per il sistema cardiovascolare, il cuore e il cervello.

Salute del cuore
Gli Omega 3 mantengo in salute il cuore e sono diverse le associazioni internazionali che ne hanno riconosciuto le proprietà protettive. Hanno la capacità di ridurre le malattie cardiache e di ridurre i triglicerici, regolano la pressione sanguigna e diminuiscono la formazione di coaguli nel sangue, causa di infarti o ictus.

Protezione delle articolazioni
Molti problemi, che causano i dolori articolari, sono causati da infiammazioni, insieme a muscoli deboli e all’usura di tutti i giorni. Gli Omega 3 sono ottimi anti-infiammatori e quindi possono essere un ottimo aiuto contro le problematiche articolari.
Inoltre, gli Omega 3, hanno la capacità di prevenire o rallentare la progressione dell’osteoartrosi in quanto gli acidi grassi hanno aiutano a ridurre la degradazione del collagene nelle cartilagini.

Benefici su pelle, capelli e unghie
Anche in quest caso gli Omega 3, come gli Omega 6, hanno un ruolo essenziale nella struttura della pelle perchè aiutano a mantenere la funzione di barriera e a prevenirne la secchezza.
Sono anche un ottimo contributo nel prevenire l’acne a ritardare l’invecchiamento cutaneo. Una dieta ricca di Omega 3 aiuta a proteggere la pelle dai danni dei raggi solari prevenendo scottature ed eritemi.

Capelli e unghie
Gli Omega 3 contribuiscono anche alla bellezza e alla salute dei capelli mantenendo il cuoio capelluto idratato e aiutando a prevenire la caduta dei capelli. Nutrono infatti il capello rinforzandolo e arricchendo i cheratinociti responsabili della struttura di capelli e unghie.

Memoria e malattie del cervello
Studi dimostrano che ci sono legami tra i livelli di Omega 3, il miglioramento della memoria e la salute generale del cervello.
Sembra che gli acidi grassi impediscano il restringimento del cervello legato all’invecchiamento oltre a proteggere la funzione cognitiva del cervello e, quindi, diminuire il rischio di Alzheimer.
Non ci sono però prove scientifiche decisive che dimostrano i reali benefici su queste patologie.

Benefici degli Omega 3 in gravidanza
Come già accennato precedentemente gli Omega 3 sono importanti per la salute del cervello e assunti in gravidanza aiutano nello sviluppo di esso e del sistema nervoso dei bambini.
Inoltre durante l’allattamento aumentano la produzione di latte e a prevenire la depressione post-partum.

Cosa comporta la carenza di Omega 3?
La carenza di Omega 3 si può manifestare attraverso diversi sintomi come:

  • stanchezza
  • pelle secca
  • cattiva circolazione
  • sbalzi d’umore
  • problemi di memoria

Un’integrazione corretta di Omega 3 e Omega 6 aiutano ad alleviare i sintomi elencati qui sopra.

Avvertenze

È sempre consigliato rivolgersi al proprio medico per assumerne una corretta quantità perché potrebbero verificarsi alcune controindicazioni. Infatti, le loro proprietà fluidificanti del sangue possono causare sporadicamente emorragie dal naso.

Gli acidi grassi essenziali sono estremamente sensibili al calore e inclini all’ossidazione, quindi è meglio assumerli prediligendo cibi crudi e freschi o attraverso gli integratori alimentari.

da www.nutrifarma.it

31 Ott 2019

Probiotici e sport

Tutti gli sportivi conoscono bene l’entusiasmo e la carica di adrenalina che si prova durante una gratificante attività fisica; sono proprio queste sensazioni che portano gli amanti dello sport a lanciarsi con determinazione verso nuove sedute allenanti, questo con il rischio che si vada in zona “overtraining” con tutti i sintomi legati ai momenti di fatica e recuperi difficili.

A volte non occorre neppure arrivare al vero e proprio sovrallenamento, ma basta una serie di allenamenti ripetuti, frequenti ed intensi per mettere in crisi il recupero organico e la sua risposta.

Da una parte abbiamo tutto il supporto che possono dare aminoacidi con funzioni plastiche come gli aminoacidi essenziali (AMINO 9) di cui si parla in un altro articolo di questa rivista, ma occorre che l’intervento non si fermi al muscolo e organi nervosi o emuntori, necessita analizzare cosa accade quando il corpo è stanco, e uno dei primi apparati che inizia a rallentare il suo funzionamento è il sistema immunitario.

VO2 PROBIOTIC l’integratore innovativo di probiotici studiato per gli sportivi

Il gruppo di ricercatori di KEFORMA ha messo a punto il VO2 PROBIOTIC, un integratore innovativo che si pone l’obbiettivo di completare la risposta alle necessità corporee durante i periodi di intenso stress allenante.

Il VO2 PROBIOTIC ha una composizione che vede un’elevata concentrazione (10 mld di Unità facenti colonia) di 2 selezionati probiotici: Lactobacillus Rhamnosus SGL06 e Bifidobacterium Lactis BL-04.

Lactobacillus Rhamnosus, protegge l’intestino per un migliore assorbimento dei nutrienti

Il Lactobacillus Rhamnosus riesce a regolarizzare l’assorbimento dei nutrienti (i probiotici sono sui villi intestinali e possono favorire la permeabilità degli stessi) migliorando la disponibilità energetica; questa prerogativa rende questo probiotico utile ed efficace anche nei momenti in cui si ricerca un dimagrimento.

Il L. Rhamnosus è inoltre un protettivo delle problematiche infiammatorie gastro intestinali e urinarie.

Stress da sport e i disturbi gastrointestinali durante e dopo la prestazione fisica

Occorre focalizzare come lo stress da sport possa facilmente portare a disordini gastrici; infatti una percentuale compresa tra il 30% e il 50% degli atleti di sport di resistenza soffrono di sintomi gastrointestinali durante o subito dopo le manifestazioni sportive.

Analogamente anche l’apparato urinario trae beneficio dalle possibili infezioni da stress sportivo.

Bifidobacterium Lactis BL-04, probiotico che tutela la salute gastrointestinale e rinforza il sistema immunitario

Il secondo probiotico presente nel VO2 PROBIOTIC, il Bifidobacterium Lactis BL-04 si affianca al precedente nella tutela della salute gastrointestinale, con una forte azione a favore del sistema immunitario. È infatti consolidato come lo stress e la stanchezza abbiano come primo effetto la caduta delle difese immunitarie con facilità di innesco di tutte le malattie da raffreddamento o altre problematiche virali .

Questo probiotico ha dimostrato di potere aumentare la resistenza alle infezioni alle vie respiratore riducendone l’impatto sull’organismo.

La vitamina C, azioni a sostegno del sistema immunitario e controllo del cortisolo

Il VO2 PROBIOTIC è stato arricchito con altri componenti fra cui la vitamina C, molecola da sempre conosciuta per le sue azioni a sostegno del sistema immunitario, ma questa vitamina risulta efficace anche nel controllo dei picchi di cortisolo, tipico ormone da stress.

Oltre a questo la vitamina C amplifica l’azione a tutela delle problematiche di infezioni. La vitamina C presente nel VO2 PROBIOTIC è in forma ricoperta, questo per garantire un effetto time-relase ed evitarne una dispersione gastrica.

Il succo di barbabietola ricco di nitrati, ottimo supporto negli sforzi di endurance

L’ultimo elemento presente in questo innovativo integratore è il concentrato di succo di barbabietola naturalmente ricco di nitrati, molecole di provato supporto negli sforzi di endurance i cui studi indicano come, a parità di watt espressi dall’atleta, si impieghi un livello più basso di potenza metabolica (Vo2 Max) garantendo una maggiore disponibilità di ATP per protrarre l’esercizio nel tempo.

Inoltre il succo di barbabietola influenza le dinamiche circolatorie e il metabolismo muscolare; questo agendo sull’aumento della produzione di ossido nitrico nei muscoli con la conseguenza di apportare maggiore ossigeno ai tessuti.

Con questa combinazione di principi attivi il VO2 PROBIOTIC si presenta sul mercato come una risposta efficace e immediata alle molteplici problematiche presenti negli sportivi impegnati in attività intense, con caratteristiche uniche che non si fermano alla funzione dei singoli componenti ma creano un’azione sinergica che ne amplifica l’efficacia.

da www.keforma.com

04 Set 2019

Acido lattico e DOMS. C’è una relazione?

Tra le tante leggende metropolitane relative all’attività fisica, quella in merito all’acido lattico ricopre senza ombra di dubbio un ruolo di spicco.

Nonostante da diverse decine di anni sia possibile studiare in qualsiasi testo di fisiologia, come l’acido lattico venga smaltito in seguito alla sua produzione in circa 30-75 minuti, ancora viene incolpato dei dolori muscolari post attività fisica (chiamati anche DOMS).

Va da se che se smaltito in così pochi minuti non può essere responsabile di dolori che in alcuni casi tendono a protrarsi con diversa intensità nei giorni successivi.

Cosa causa, quindi, i dolori ai muscoli dopo l’attività sportiva?
Principalmente una serie di fattori di natura meccanica che per sollecitazione diretta portano a delle micro-lesioni a livello della fibra muscolare e di conseguenza ai processi di recupero, necessari a ristabilire la situazione iniziale e a favorire il processo di supercompensazione, che porterà, allenamento dopo allenamento a migliorare la propria capacità di performance.

Questi processi, per poter avvenire, necessitano di una fase “infiammatoria” che come tutti i processi infiammatori implicheranno gonfiore, dolore e compromissione funzionale.

Una volta scagionato quindi l’acido lattico è necessario identificare quali fattori possono favorire una riduzione dei dolori muscolari post attività e a tal proposito è possibile identificare 3 diverse strategie per ridurli:

– utilizzo di integratori che permettono una migliore performance muscolare (es. creatina nelle attività ad alta intensità);
– utilizzo di integratori con finalità anticatabolica (es. BCAA, HMB o leucina a seconda nel pre, nel durante e/o nel post attività);
– utilizzo di fitoterapici con attività antiossidante/antinfiammatoria (es. curcumina, boswellia, polifenoli del frutti rossi, ecc…).
Ovviamente tutte queste strategie possono contribuire a diverso livello nella riduzione dei dolori muscolari post attività, ma richiedono nel primo causo un’assunzione basale, permettendo al soggetto di praticare attività disponendo di un incrementato pool di creatina muscolare, mentre negli altri anche l’assunzione nel durante o nel post allenamento può essere prevista con un buon margine applicativo.

Quali sono gli effetti dell’acido lattico sulla performance sportiva?
In effetti l’acido lattico può essere correlato a una riduzione della performance in corso di attività, nel momento in cui il suo accumulo alteri il pH muscolare a punto tale da limitare o impedire la piena esecuzione del lavoro muscolare.
Questo ovviamente dipende dal tipo di attività praticata, dalla sua intensità e dalla sua durata.

Come smaltire e prevenire gli effetti negativi dell’acido lattico sui muscoli
Ricordando che è una situazione completamente diversa da quella alla base dei DOMS, potenziando il metabolismo della sostanza che l’organismo utilizza per tamponare gli effetti dell’acido lattico a livello muscolare cioè la carnosina.

Carnosina, prevenzione all’acido lattico
Tra le sostanze ideali per la prevenzione dell’acido lattico c’è la carnosina una sostanza formata a partire da β-alanina e L-istidina che l’organismo utilizza a livello del tessuto muscolare per prolungarne la capacità di lavoro ad alta intensità nel tempo, dove agisce come un tampone fisico-chimico sia a pH alterato che nei fisiologici range di pH.

Nonostante diversi lavori riportati sia in letteratura medica che sportiva, riconducono a interessanti potenzialità di incremento nella capacità prestativa correlate all’assunzione di carnosina, il suo impiego non sempre si rivela semplice, in prevalenza perchè la sua natura dipeptidica da un lato ne ostacola l’assorbimento e dall’altro i processi digestivi potrebbero contribuire alla sua digestione e quindi alla fornitura dei precursori e non della sostanza attiva.

Questo limite viene generalmente superato fornendo direttamente l’elemento limitante nella produzione di carnosina, cioè la β-alanina.

L’utilizzo di β-alanina si mostra particolarmente indicato per tutte quelle attività che prevedono, anche con dinamica ripetuta, l’erogazione di potenze massimali per finestre temporali comprese tra 1 e 4 minuti, mentre l’incremento/mantenimento di massa magra è stato confermato per diverse discipline, sia di endurance che contro resistenza.

Compresi quindi questi aspetti, sarà possibile affrontare in maniera sicura ed efficace i dolori muscolari derivanti dall’attività fisica e l’incrementata produzione di acido lattico in corso di attività in maniera specifica, colpendo il problema affrontandolo all’origine.

L’utilità derivante dalla sua somministrazione è confermata in letteratura scientifica, proponendo livelli di assunzione compresi tra 1500 e 6400 mg/die assunti per periodi compresi tra 4 e 12 settimane, favorendo il manifestarsi di effetti positivi in acuto quali riduzione della fatica percepita, incremento della potenza erogata e incremento della capacità di resistenza, e in cronico quali incremento della forza, incremento/mantenimento della massa e incremento del volume di allenamento.

da www.keforma.com
Prof. Dott. Alexander Bertuccioli
Medico Chirurgo
Biologo nutrizionista
Perfezionato in Nutrizione in Condizioni Fisiologiche

30 Lug 2019

Come aumentare la massa muscolare – 3

Quali integratori scegliere per aumentare la massa muscolare?

Integrazione pre workout
Un particolare interesse, anche per affrontare con maggiore slancio l’allenamento è il PRE WORKOUT MUSCLE, un eccellente mix che mira a creare le condizioni ideali per l’aumento di massa; questo anche aumentando l’apporto di nutrimenti tramite la stimolazione dell’ossido nitrico.

Integrazione per il recupero post allenamento
Un integratore che si integra perfettamente alla creatina con lo scopo di aumentare la massa muscolare è la glutammina, molecola che favorisce l’idratazione della cellula e contribuendo direttamente al recupero post allenamento.

Altra formulazione fortemente usata sia per il recupero che per l’ipertrofia sono i BCAA (aminoacidi ramificati) o i pool di amino acidi essenziali come AMINO 9; in entrambi i casi l’assunzione privilegiata è dopo la seduta di allenamento.

Analogamente al post workout, per chi non volesse “limitarsi” ai soli aminoacidi, si può utilizzare un mix multi nutriente come il RECOVERY MASS 2.0, una formulazione ricca di tutte le vitamine e minerali e dotata delle giuste dosi di carboidrati, proteine e una quota di amino acidi.

Leggi anche: Integratori per la massa muscolare, energia e recupero: Nutrimass e Recovery Mass

Vitamine e sali minerali
Per facilitare la presenza bilanciata di nutrimenti in ogni pasto è importate la presenza di mix proteico/glucidici come il NUTRIMASS di Keforma, questa importante formulazione, studiata appositamente per donare un apporto equilibrato di tutti i nutrienti e potenziato con vitamine, minerali e altri fondamentali principi attivi per lo sviluppo muscolare, può essere presente sia a colazione, che negli spuntini, oppure nel pasto pre sonno.

Proteine
Nell’alimentazione quotidiana , magari negli spuntini dove è difficile usare una polvere da miscelare in uno shaker, può tornare pratico e utile l’utilizzo di barrette proteiche come la PRO 50 di KEFORMA, dove in 50 g di prodotto ci sono 25 g di proteine e 15 g di carboidrati.

Creatina
Fra gli integratori che danno un contributo alla crescita muscolare una delle molecole più importanti è la creatina, come la CREAT DE, una forma di creatina micronizzata altamente miscelabile e assimilabile.

La creatina aumenta le capacità prestative ma contemporaneamente da un contributo diretto all’aumento delle catene proteiche pesanti che compongono la miosina della fibra muscolare.

Il suo uso può essere fatto sia con un picco di dosaggio x 3/5 giorni e poi con un basso dosaggio per 15 giorni; oppure con un dosaggio medio per circa 20 giorni a cui, in ogni caso seguono 15 gg di sospensione.

05 Giu 2019

EGGPROTEIN

Arrivano le proteine dell’uovo, ottime per gli intollerante al lattosio.

EGG PROTEIN di KEFORMA è un’avanzata proteina dell’uovo di altissima qualità proveniente da materie prime certificate e sottoposte ad un esclusivo ed innovativo trattamento che prevede una attenta lavorazione tutta a rigido controllo di temperature e pressioni.

Le proteine dell’uovo
L’avanzata tecnologia estrattiva prevede molteplici fasi di separazione e raffinazione che vede una sequenza di centrifugazione, essiccazione, filtrazione, ultrafiltrazione, fermentazione enzimatica. Questa complessa tecnologia origina un prodotto altamente solubile che lascia perfettamente integre le qualità della proteina dell’uovo impedendone ogni denaturazione.

Questo fa dimenticare le vecchie procedure estrattive che usavano processi essiccativi ad alte temperature che denaturavano il principio attivo e con un prodotto finale poco palatabile, poco solubile e con modeste percentuali proteiche.

EGG PROTEIN è infatti perfettamente solubile, priva di retrogusto e dotata di una digeribilità eccellente.

Proteine senza lattosio ad alta digeribilità
Non contiene lattosio e ha tempi medi di assimilazione, tempi che si pongono a metà strada fra le caseine e il siero del latte.

La proteina dell’uovo è caratterizzata con il più alto indice di qualità proteica (per rapporto di efficienza proteica) la quale consiste nell’aumento di peso in grammi per ogni grammo di proteina ingerita.

Il tenore proteico stq è dell’81,4% e, analizzando l’aminoacidogramma, su questa % si rileva 34,4 g di AA essenziali con ben 16,7 g di BCAA; inoltre il bnon mette in competizione carrier di trasporto con i BCAA che possono così essere utilizzati rapidamente e completamente.

30 Apr 2019

Come costruire massa magra ovvero muscolare?

È sempre impegnativo dare i 10 comandamenti, infatti difficile che tutti si riconoscano in linee guida ferree che poi, nella pratica, devono sempre e comunque essere personalizzate secondo le caratteristiche del singolo individuo.

Vi diamo quindi 10 regole per aumentare la vostra massa magra ovvero muscolare per un fisico più definito.

  1. Dai spazio al recupero: non è vero che di più è meglio, soprattutto per la frequenza. Vero è che puoi allenare anche solo 1 muscolo al giorno e quindi prima che torni ad allenare quel muscolo passano 6/8 giorni, ma gli organi di “smaltimento” sono sempre gli stessi e corrono il rischio di sovraccaricarsi . Si possono fare brevi periodi con alta frequenza ma questi devono avere poi periodi di supercompensazione.
  2. Dormi molto e bene: non è importante solo la quantità 7/9 ore , ma la qualità del sonno. Un’ ottima componente di sonno profondo, è l’elemento base per il recupero e la crescita. Il sonno deve essere prevalentemente notturno, lo sa bene chi per lavoro fa i turni che il sonno diurno ha qualità diversa.
  3. Mangia spesso: almeno 6 volte, colazione, metà mattina, pranzo, pomeriggio, cena e dopo cena; e comunque usa la regola delle 2,5 ore circa fra un pasto e l’altro. Se passano molte ore fra pranzo e cena introdurre due spuntini nel pomeriggio.
  4. Mangia bilanciato: a ogni pasto dare spazio a tutti i nutrienti. Non solo proteine e glucidi, anche i grassi sono dei grandi alleati, sono dei mediatori ormonali, forniscono calorie interessanti e migliorano i recuperi.
  5. Non fare allenamenti troppo lunghi: volumi intensi di lavoro, e/o l’assidua frequenza, sono parametri da usare con le “molle”. In alcuni casi possono essere dei validi stimoli, quando se ne abusa però, portano inevitabilmente a stress cronico con relativo catabolismo.
  6. Pensa positivo: la mente è un grande alleato per l’ottimizzazione dei processi metabolici; la positività aiuta i sistemi ormonali e a superare la negatività generata dagli inevitabili ostacoli e contrattempi del quotidiano. È fondamentale definire gli obbiettivi ( anche a breve termine) per recarsi in palestra con già le idee chiare, consapevoli che si farà un ottimo training.
  7. Affidati ai movimenti base: squat, stacchi, panca, lenti , sono i fondamentali; non si costruisce massa abusando di alzate laterali , croci o braccia. Dedicati a questi esercizi cambiando serie, ripetizioni, recuperi. Poi ci possono essere periodi in cui i complementari servono per scaricare le articolazioni e dare un tipo diverso di intensità.
  8. Non concentrarti solo su alcuni gruppi muscolari: prima occorre costruire solide fondamenta, non fare come quei principianti che già dopo 6 mesi vogliono concentrarsi solo su uno o due muscoli.
  9. Usa gli integratori giusti: attenzione, non occorre abusarne, semplicemente seleziona i principali ; delle buone proteine, i BCAA (aminoacidi ramificati) oppure un pool di aminoacidi, la glutammina, la creatina, un sostegno per le articolazioni, l’HMB. Già questi sono più che sufficienti per sostenerti e integrare un’alimentazione che deve però avere in se le linee guida corrette.
  10. Scegli una palestra motivante: ben attrezzata ma che abbia ciò che serve veramente, tanti manubri e bilancieri, panche e magari 2 rack per lo squat. Solitamente in questi ambienti potrai anche trovare compagni di allenamento con cui condividere allenamenti, obbiettivi e discussioni. Allenarsi in un ambiente sterile e “moscio” è certamente poco motivante e non si instaura quello spirito necessario per raggiungere gli obbiettivi.

I punti da sviluppare sarebbero ancora molti ma in realtà con i 10 che avete letto siete già a buon punto.

Un successo si costruisce dalle basi, andando ad ottimizzare tutti quei componenti che non sono solo allenamento e alimentazione, ma tutto quel complesso di situazioni che contribuiscono a raggiungere la meta.

Arnold diceva che per crescere occorre “allenare per la massa, mangiare per la massa, pensare per la massa”.

da keforma.com

12 Mar 2019

Ad ogni sport il suo multivitaminico

Nella storia dell’integrazione sportiva il primo posto, sia come consumo e sia come priorità, va senza dubbio ai complessi polivitaminici. È infatti indubbio che un fisico sottoposto a stress costanti e continui abbia bisogno di un surplus di rifornimento vitaminico.

Quello espresso è ormai un concetto assodato che tutti conoscono, ma in pochi si sono posti la questione che il fabbisogno è certo, e il tipo di sforzo che gli atleti producono è molto diverso secondo lo sport svolto; di conseguenza anche il fabbisogno delle vitamine maggiormente richieste cambia.

Un polivitaminico deve infatti essere in grado di sovrapporsi alle reali esigenze scaturite dal tipo di stress, esso deve agire in sinergia fra tutti i suoi componenti dando spazi di personalizzazione della formulazione in base alle esigenze che il metabolismo chiamato in causa richiede.

Ke Forma con la sua linea ALLVIT ha pensato di dividere in tre macro aree sportive che sono:

  1. ALLVIT ENDURANCE
  2. ALLVIT FITNESS
  3. ALLVIT STOP&GO

Con questo tipo di innovazione l’intento è quello di andare incontro alle sofisticate esigenze dei singoli sportivi.

ALLVIT ENDURANCE

allvit endurance mulrivitaminicoSforzi prolungati nel tempo richiedono una massima efficienza del sistema eritropoietico con alta richiesta di ferroacido folico e vitamina B12.

Questi fattori agiscono anche come coadiuvante e energetico; inoltre l’alta attività mitocondriale richiede una più elevata presenza di manganese.

Il substrato energetico utilizzato in questi sport viene dai grassi ma anche da glucidi che trovano nella presenza di cromo il fattore di regolazione metabolica.

Questi fattori sono posti in evidenza nell’ALLVIT ENDURANCE e si miscelano a tutti gli altri componenti al fine di potere sostenere il corpo durante prestazioni di lunga durata.

ALLVIT FITNESS

Il fitness è un sport multidisciplinare che comunque vede principalmente al proprio interno obbiettivi mirati soprattutto al tono muscolare e al tenere sotto controllo la massa grassa.

Allvit fitness multivitaminico keformaA questo fine è stata enfatizzata la presenza di vitamina D responsabile della produzione ormonale, ma anche del tono stesso dei muscoli.

Analogamente lo zinco è uno dei minerali maggiormente responsabili della produzione endogena di testosterone per ottimizzare la forza e per i recuperi. Questo importante ormone con la stanchezza cala vistosamente e la presenza dello zincone favorisce il sostegno.

L’apporto di nutrienti ai muscoli viene sostenuto dalla niacina che ha il compito di favorire la vasodilatazione con aumento dell’affluenza di sangue ai distretti.

Significativa nell’ALLVIT FITNESS l’apporto di cromo, minerale che rappresenta il fattore principale di tolleranza al glucosio, termina la regolazione dell’assimilazione degli zuccheri favorendo così la regolazione del mantenimento della massa grassa.

ALLVIT STOP&GO

Sono tante le discipline durante le quali l’atleta è continuamente sottoposto a scatti ripetuti con accelerazioni, decelerazioni, piccole soste e rallentamenti ma subito sprint massimali.

Sono le condizioni in cui il corpo produce altissimi livelli di acido lattico e lo stress non è solo muscolare ma anche nervoso.

La presenza di vitamina B6 è fondamentale per le regolazioni energetiche dovute alle grandi richieste di ATP; la vitamina B6 è anche importante per il sostegno nervoso.Allvit stop&go multivitaminico keforma

La vitamina C, oltre a regolare i livelli dell’ormone da stress cortisolo, è anche la vitamina più importante per lo smaltimento dell’acido lattico e per l’azione antiossidante svolta a favore delle cellule.

ALLVIT STOP&GO è pensato anche agli stress indotti dal tipo di prestazione, stress che portano facilmente a indebolimenti del sistema immunitario; la sua funzionalità viene invece sostenuto dalla particolare presenza di zinco.

La tipologia di prestazione a impatti potenti e ripetuti crea molte sollecitazioni a ossa e articolazioni, basilare quindi un apporto maggiorato di boro che agisce sul metabolismo osseo.

Con la famiglie delle vitamine sport specifiche Ke Forma vuole dare una formulazione per ogni disciplina, cercando così di personalizzare gli apporti rendendo più equilibrata l’integrazione ma, contemporaneamente mantenendo, per tutti i prodotti della linea, la filosofia di alta sinergia nella quale ogni componente è stato pensato per essere presente in modo proporzionale ed efficace a quella di tutte le altre molecole della formulazione.

da www.keforma.com

29 Gen 2019

Sapete cosa significa Optipep®? E cosa sono le proteine idrolizzate?

Optipep® sono proteine whey idrolizzate di rapido assorbimento, ricavate dal siero del latte, le quali, grazie a un aminoacido unico con legame peptidico, offrono un perfetto equilibrio tra gusto e impatto nella prestazione fisica.

Gli integratori alimentari sono studiati specificatamente per completare la dieta di ogni atleta e per aiutare a raggiungere obbiettivi fisici e sportivi.

Il recupero è la chiave fondamentale per controllare lo stress causato da intensi sforzi fisici, come per esempio per gli atleti professionisti che svolgono duri carichi di allenamento e modifiche muscolari.

Le proteine whey idrolizzate sono il miglior carburante per ottenere il massimo dalla prestazione fisica.

Optipep® Sports è una proteina whey idrolizzata con livelli ottimali di dipeptidi, tripeptidi e aminoacidi liberi. Questo massimizza l’assorbimento e apporta le proteine essenziali nutrienti per facilitare la crescita e riparazione muscolare, la ricarica e il recupero.

Optipep® Sports è disponibile in due varianti:

  • Optipep® Sports 90 proteine whey idrolizzate isolate – alto contenuto di proteine;
  • Optipep® Sports 80 proteine whey idrolizzate concentrate – incredibili funzionalità.

Molti i benefici che si posso trarre dalle proteine whey idrolizzate Optipep®. Ve li elenchiamo qui di seguito:

  • rapide da digerire e assimilare;
  • per chi fa uso di un’alta quantità di proteine non creano problemi di digestione;
  • aumento della disponibilità di aminoacidi per stimolare maggiormente la sintesi delle proteine nel muscolo e per ottimizzare la sua crescita;
  • reintegra le scorte di glicogeno in caso per poter così aumentare l’intensità di allenamento;
  • ripara i danni muscolari e ne riduce i dolori post esercizi per un recupero più veloce;
  • si adeguano velocemente a un regime intenso di allenamento per raggiungere alte prestazioni;
  • da assume pre e post allenamento come integratore per migliorare forza e massa muscolare;
  • assunte dopo l’attività fisica aiuta il recupero fisico;

Un ottimo recupero post allenamento aiuta a ridurre gli infortuni fisici grazie a una migliore modulazione immunitaria, inoltre ottimizza lo stress ossidativo per raggiungere la massima forma fisica.

Informazioni tratte da www.carbery.com

22 Gen 2019

Antiox – Acido Alfa Lipoico

L’acido alfa-lipoico è tra gli antiossidanti che contribuiscono alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.

Contenuto negli alimenti che consumiamo tutti i giorni, l’Acido alfa-lipoico (ALA) è un acido grasso di vitale importanza per il corpo umano perché contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.

Presente in maggiore quantità nella carne rossa (e soprattutto in cuore e fegato), ma anche in alcune verdure verdi, patate, pomodori, crusca di riso, risulta essere efficace nei confronti delle patologie come:

il diabete, interviene in modo favorevole nel metabolismo degli zuccheri potenziando l’efficienza dell’insulina e abbassando la glicemia;

le neuropatie, limita i danni provocati al sistema nervoso periferico dai radicali liberi e lo preserva da una pericolosa degenerazione;

Proprietà dell’Acido alfa-lipoico

Secondo studi recenti l’acido alfa-lipoico ha la capacità di svolgere un’interessante azione protettiva sulle funzionalità cardiovascolari, principalmente inibendo l’ossidazione del colesterolo LDL principale fattore di rischio per le patologie aterosclerotiche.

L’acido alfa-lipoico risulta essere coinvolto in numerose funzioni biochimiche, tra cui principalmente:

  • metabolismo dell’energia;
  • attività antiossidante contro i radicali liberi;
  • perdita di peso.

Grazie alle proprietà antiossidanti di questa molecola, risulta essere un ottimo rimedio anti-aging contribuendo a preservare la corretta integrità funzionale e strutturale dei tessuti e di alcuni organi vitali; è inoltre un prezioso aiuto nell’ottimizzare il metabolismo glucidico, causa dell’invecchiamento.

L’acido alfa-lipoico viene utilizzato nello sport come integratore alimentare, in associazione ad altri antiossidanti, per proteggere l’organismo nei confronti dei danni esercitati dai radicali liberi dell’ossigeno.