Nello scorso pezzo del blog abbiamo parlato di vacanze e di detox.

Altre ricerche parlano di “nexting”, della capacità di affinare la predisposizione a vivere  in modo sorridente. Se ci aspettiamo il meglio, ci prepariamo a viverlo, lo visualizziamo e la realtà non ci deluderà.

Succede spesso, ma questo non vuol dire ovviamente che il nexting da solo sia sufficiente. È stato calcolato che la sua influenza sul raggiungimento di un obiettivo è pari al 14%. Il restante 86 % dipende dalle nostre capacità, dal caso e dalle circostanze.

Secondo Michel Lejoyeux, massima autorità francese nel campo della psicologia cognitiva e nei disturbi d’umore, questo 14 % è fondamentale per dar modo agli altri parametri di esprimersi.

Il nostro cervello – afferma lo psichiatra francese – è la migliore arma contro la depressione di cui disponiamo. Questo organo trabocca di energia, basta che impariamo a lavorare bene con lui e ad allenarlo per stare sempre meglio. Nel nostro cranio custodiamo una formidabile macchina del buonumore. Il problema è che ci è stata fornita senza il manuale di istruzioni“.

 

Per vivere meglio bisognerebbe quindi imparare il “nexting”. Qui 5 mosse da seguire per seguire.  

Cinque consigli utili per raggiungere la neurofelicità: per proteggerci dalle brutte notizie e anche per vivere meglio le relazioni con gli altri.

 

  1. Proteggersi dalla nostalgia collettiva

Limitate il vostro tempo di esposizione alle cattive notizie. Non prolungate le discussioni e impegnatevi senza passare il tempo a lamentarvi o a criticare. Scegliete bene a che cosa dedicare il vostro impegno, la vostra attenzione e a quel punto rimboccatevi le maniche.

  1. Fate la rivoluzione contro il vostro cervello

Cambiare attività, alternare impegni diversi vi renderà più produttivi e contenti. Risvegliate i neuroni che si sono addormenti: liberate e despecializzate il vostro cervello.

  1. L’arte del dimenticare

Dimenticare è utile, ma difficile. Non basta dirlo al cervello. Per far sì che il cervello non memorizzi occorre distrarlo, anzi annegarlo in un mare di informazioni. L’amnesia per saturazione funziona molto meglio di quella per cancellazione. Riappropriandosi dei dati piacevoli della propria vita non si sopprimono quelli sgradevoli, ma si riduce lo spazio vitale a loro disposizione.

  1. Scoprite il piacere della gratitudine

La gratitudine vi farà passare da una condizione passiva, di attesa e di rimprovero, a una attiva. Anche se la gratitudine vi può apparire un po’ artificiosa, mettetela in pratica, vi porterà benefici innegabili.

  1. Fate l’amore

L’amore è l’antidoto più efficace contro la tristezza. L’innamoramento ci fa sentire dinamici e pieni di energia. L’amore fa bene al cuore, abbassa i livelli degli ormoni dello stress, protegge i vasi sanguigni e aumenta l’aspettativa di vita, migliorandone la qualità. Gli innamorati presentano elevati livelli di serotonina, il neurotrasmettitore del buonumore. È come se assumessero un antidepressivo estremamente potente senza subirne gli effetti collaterali.