La Farmacia dello Sport – Legnano
13 Feb 2024

QUEEN CHARLOTTE®: OLIO PURISSIMO DI SALMONE SELVAGGIO SOCKEYE

QUEEN CHARLOTTE®: OLIO PURISSIMO DI SALMONE SELVAGGIO SOCKEYE – UN OCEANO DI BENESSERE IN UNA CAPSULA MOLLE

Il mare, con la sua vastità e ricchezza, ha da sempre offerto una fonte inesauribile di nutrienti essenziali per la salute umana. In questo contesto, Queen Charlotte® si distingue come un nutraceutico di alta qualità, composto esclusivamente da olio ottenuto dalla testa del salmone rosso selvaggio del Pacifico Sockeye (Onchorhynchus nerka). Questo integratore, pescato nel rispetto dei principi della eco-sostenibilità, si propone di offrire un vero e proprio “oceano di benessere” in una comoda capsula molle.

Queen Charlotte® è più di un semplice integratore alimentare; è un nutraceutico, una combinazione unica di alimento e farmaco, contenente sostanze naturali che contribuiscono al mantenimento di uno stato di salute ottimale, sia a livello sistemico che specifico per determinati organi ed apparati, come il cervello, gli occhi e il cuore.

A differenza degli integratori tradizionali, i nutraceutici come Queen Charlotte® possono essere impiegati sotto indicazione medica, integrandoli in uno stile di vita sano. Sebbene non sostituiscano i farmaci, possono agire in aggiunta ad essi, contribuendo alla prevenzione o al trattamento di alcune patologie, come le dislipidemie legate agli aumentati livelli di grassi nel sangue.

La purezza di Queen Charlotte® è evidente nella sua formulazione senza alcuna aggiunta di sostanze estranee. Ricco di sostanze biologicamente essenziali, Queen Charlotte® è particolarmente noto per i suoi elevati livelli di acidi grassi della serie ω-3, come l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosoesaenoico (DHA). Inoltre, la presenza di astaxantina, responsabile del caratteristico colore rosso-arancio delle capsule molli, aggiunge un ulteriore beneficio.

Gli omega-3, presenti in abbondanza nel salmone, agiscono come pro-farmaci, rilasciando farmaci naturali all’interno delle membrane cellulari in risposta a stimoli stressanti. Questo processo aiuta a preservare la funzione cerebrale e a ridurre l’infiammazione cronica, svolgendo un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie contemporanee e dell’invecchiamento precoce.

L’astaxantina, appartenente alla famiglia dei carotenoidi, è una sostanza colorata che gioca un ruolo cruciale nel controllo genico e nell’ottimizzazione degli effetti biologici degli omega-3. Derivante da alghe come l’Haematococcus pluvialis, l’astaxantina agisce come un messaggero biochimico, regolando processi fondamentali per la sopravvivenza umana e fornendo azione antiossidante.

In conclusione, Queen Charlotte® si presenta come un autentico elisir di salute proveniente dall’oceano, offrendo una combinazione unica di omega-3 e astaxantina. Incorporando questo nutraceutico nella propria routine quotidiana, si può aspirare a uno stato di benessere che va al di là dell’ordinario, promuovendo la salute a livello cellulare e contribuendo al mantenimento di uno stile di vita sano e attivo.

06 Feb 2024

Ozonoterapia orale

O3zone Plus: Un Approfondimento sull’Integratore Innovativo con Olio Ozonizzato

Nel vasto panorama degli integratori alimentari, spicca O3zone Plus, una soluzione unica arricchita con acido pantotenico, vitamina B6 e un’innovativa aggiunta di olio vegetale ozonizzato. Questo integratore non solo contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario ma agisce anche sul metabolismo energetico.

Come Funziona O3zone Plus?

O3zone Plus presenta un approccio rivoluzionario grazie al suo vettore lipofilo, che consente all’ozono di penetrare attraverso la membrana cellulare. Le molecole altamente assimilabili dell’O3zone Plus permettono all’olio ozonizzato di svolgere un’azione ossidante mirata sulle cellule interessate. I risultati ottenuti evidenziano come O3zone Plus agisca come un efficace modulatore dello stato ossidativo del paziente, influenzando positivamente il benessere complessivo.

Modalità di Assunzione

Gli adulti sono invitati a assumere 3 capsule al giorno, preferibilmente distribuite tra mattina e pomeriggio. Si consiglia di ingerire le capsule con un bicchiere d’acqua fredda almeno 120 minuti prima o dopo pasti caldi, bevande o altri medicinali. È fondamentale rispettare le dosi consigliate per massimizzare i benefici dell’integratore.

Differenza tra O3zone Size 00 e O3zone Plus

La principale distinzione tra le capsule O3zone Size 00 e O3zone Plus risiede nella quantità di olio ozonizzato contenuto in ciascuna capsula. Mentre le capsule O3zone Size 00 offrono 150 mg di olio ozonizzato, le O3zone Plus forniscono una potente dose di 350 mg. Questa differenza permette una significativa riduzione della somministrazione giornaliera, mantenendo al contempo un impatto terapeutico efficace.

O3ZONE: Alternativa Innovativa all’Ozonoterapia Tradizionale

I prodotti O3ZONE, basati sull’olio ozonizzato, rappresentano un’alternativa convincente all’ozonoterapia tradizionale. I risultati finora ottenuti dimostrano la loro efficacia nel modulare lo stato ossidativo del paziente. La somministrazione appropriata consente di adattarsi alle specifiche necessità cliniche, garantendo un effetto ossidante o antiossidante in base alle condizioni del paziente.

In conclusione, O3zone Plus emerge come un’opzione promettente per coloro che cercano un integratore innovativo che possa influenzare positivamente il sistema immunitario e il metabolismo energetico. La sua formulazione avanzata e i risultati dimostrati lo collocano al centro dell’attenzione nell’ambito degli integratori alimentari di nuova generazione.

14 Mar 2023

Panta Rei

PANTA REI è un integratore alimentare costituito da una miscela di FORTIGEL e TENDOFORTE si tratta di specifici peptidi derivati dal collagene. Le molecole integre di collagene vengono sottoposte ad un processo standardizzato di idrolisi (taglio)sostenuto da batteri che determina la formazione di molecole più piccole, che sono più facilmente assorbibili e biodisponibili.

II Collagene è una proteina ubiquitaria, la più rappresentata nell’organismo, costituente fondamentale di strutture quali muscoli, cartilagini, ossa, pelle. Il collagene è costituito da 3 catene polipetidiche, che vengono definite catene a, avvolte una intorno all’altra per formare macromolecole a tripla elica. La materia prima utilizzata per la produzione di peptidi di collagene è sempre la proteina di collagene, ma questi peptidi, a differenza del collagene, sono molecole relativamente piccole, con un peso molecolare inferiore a 10.000 g/mol, e comprendono da due a 100 amminoacidi. Sono caratterizzati da un’eccellente solubilità in acqua fredda e, anche in soluzioni altamente concentrate, non formano un gel.

Questi particolari idrolizzati batterici del collagene, sono in grado di stimolare la sintesi mirata di nuove strutture (cartilagine , legamenti etc etc) cosa invece non possibile dal collagene assunto con la dieta (carne, pesce) perche’ fisiologicamente viene degradato ad aminoacidi. L’idrolisi batterica invece crea polipeptidi che vengono” riconosciuti” come frazioni degradate delle strutture quindi ne stimolano la sintesi. E dotato di una straordinaria biodisponibilità, che permette un assunzione orale del tutto efficace. I peptidi vengono infatti assorbiti rapidamente nell’intestino tenue.

La ricerca attuale ha messo in luce un ulteriore ruolo che questa specifica composizione di polipeptidi ha nel nostro organismo, non solo come proteina “strutturale”, ma anche come unità funzionale del muscolo ed in processi metabolici. Fornitura di aminoacidi specifici del collagene da utilizzare come “blocchi” per la costruzione strutturale. Recenti indagini hanno rivelato che i polipeptidi, sono in grado di stimolare significativamente il pathway mTOR. (protein chinasi). L’attività e disponibilità di questa proteina sono essenziali per il metabolismo delle proteine. E infatti il metabolismo proteico che assicura l’equilibrio tra sintesi e degradazione delle protei-ne: maggior sintesi indica anabolismo, quindi costruzione di tessuti magri, mentre maggior degradazione indica catabolismo, quindi riduzione dei tessuti magri. Influenzando anche il metabolismo dei grassi. Un sufficiente apporto energetico è fondamentale per la proliferazione delle cellule muscolari e la sintesi di nuovo tessuto. L’enzima AMPK è responsabile del trasferimento di energia nelle cellule muscolari: una stimolazione di AMPK si traduce quindi in un aumento del metabolismo degli acidi grassi, che fornirà più energia alle cellule e si tradurrà in una riduzione della massa grassa.

PANTA REl grazie alla sua specifica composizione e alla sua eccellente biodisponibilità, stimola la sintesi di nuovo collagene differenziato (cartilagine, legamenti, pelle etc etc), sia anche il metabolismo dei grassi e dei muscoli, portando, se assunto regolarmente all’ottenimento di una migliore composizione corporea.

 

21 Feb 2022

Vitamina C e semi di Pompelmo

I benefici vitamina C, con i semi di pompelmo è un vero booster per la salute

La vitamina C contribuisce anche a proteggere le cellule dallo stress ossidativo e alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.

I benefici vitamina C, con i semi di pompelmo è un vero booster per la salute

I benefici della vitamina C combinata con i semi di pompelmo

La vitamina C, nota anche come acido ascorbico, è il nutriente che per eccellenza ha introdotto il ruolo degli integratori alimentari nella vita quotidiana dei più. Da sempre conosciuta per il supporto dato alle funzioni del sistema immunitario, contribuisce anche a proteggere le cellule dallo stress ossidativo e alla conseguente riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.

In particolare, Nutrifarma propone un integratore alimentare a base di vitamina c e bioflavonoidi estratti da semi di pompelmo per potenziare l’azione di protezione delle cellule: Vita C bioflavonoidi.

 

Estratto di semi di pompelmo: i bioflavonoidi

I flavonoidi sono sostanze naturali spontaneamente disponibili nella frutta, nelle verdure, nel tè, nel caffè, nel vino e che hanno proprietà antiossidanti e di riparazione dei danni cellulari utili per la prevenzione delle malattie degenerative. Combinati con la vitamina C danno vita a un prodotto indicato per l’utilizzo quotidiano durante tutto l’arco dell’anno e, in particolare, durante i periodi di forte affaticamento come il cambio di stagione.

 

Vitamina C: i benefici

La vitamina C, oltre alle rinomate proprietà antiossidanti per combattere i radicali liberi, è coinvolta in molteplici reazioni e processi dell’organismo come la produzione di globuli rossi e collagene, il metabolismo del ferro, il rafforzamento del sistema immunitario.

Si tratta di un elemento essenziale, che l’organismo umano non sintetizza modo naturale. Quindi, è necessario assumerla attraverso l’alimentazione quotidiana, prevalentemente con frutta e verdura. Per raggiungere la dose giornaliera raccomandata di 100 mg è necessario integrare la routine a tavola con supplementi di vitamina C.

 

da www.nutrifarma.it

22 Apr 2021

Energia in primavera

Il cambio di stagione si sa, costituisce una fase critica per numerose persone: temperature diverse, maggiore esposizione al sole, ora legale e altri fattori contribuiscono a creare notevole confusione nel meccanismo che regola il nostro organismo, modificando i ritmi biologici, con effetti negativi sul performance status generale, sull’umore e di conseguenza su tutto ciò che può essere ad essi correlato.

Un adeguato programma di integrazione alimentare unito ad una sana alimentazione contribuisce in maniera interessante nel ridurre la “traumaticità” di questa fase, che può mostrarsi tanto impegnativa per gli adulti quanto per i bambini.

Quali sono le categorie di integratori che possono mostrarsi utili in questo contesto? Ne troviamo almeno quattro:

  • Adattogeni
  • Bio Regolatori
  • Stimolanti
  • Energetici

Risulta interessante esaminare queste diverse categorie onde capire per chi possono eventualmente mostrarsi più o meno adatte.

 

Gli adattogeni

Sono molecole che hanno la capacità di aiutare l’organismo a essere più efficiente contro lo stress eccessivo e contro alcune sostanze e agenti esterni nocivi.

Le sostanze più efficaci sono gli estratti di ginseng e eleuterococco. Il loro utilizzo può essere proposto in linea di massima in un ampia finestra di età, riservando all’eleuterococco un impiego preferenziale nel bambino.

 

I bio-regolatori

Nella grande famiglia dei bio-regolatori troviamo una notevole gamma di sostanze, anche appartenenti a famiglie molto diverse, dalla vitamina D, alle vitamine del gruppo B che intervengono nella produzione e utilizzo di energia, per arrivare alle vitamine A, C ed E che contribuiscono a un corretto bilancio dello stress ossidativo, particolarmente utile soprattutto quando l’organismo viene sottoposto a carichi di lavoro di notevole importanza.

Questi micro ottimizzatori metabolici possono essere utilizzati, nei dosaggi opportunamente stabiliti in base alle diverse fasce di età, praticamente da tutti. Molto interessante è l’associazione dei bio-regolatori con la carnitina, molecola potenzialmente in grado di favorire il trasporto e quindi l’utilizzo dei grassi a livello cellulare, fattore molto interessante in particolare nell’ambito pediatrico dove le veloci dinamiche di crescita conducono a un incrementato fabbisogno lipidico rispetto all’adulto.

Sempre in ambito pediatrico si mostrano molto interessanti anche alcuni minerali tra cui il magnesio e il ferro. Il magnesio trova una collocazione importante per il suo ruolo centrale in diversi processi fisiologici. La sua integrazione si mostra particolarmente utile soprattutto considerando la ridotta assunzione media fatta in ambito pediatrico delle sue fonti alimentari come frutta e verdura. Parlando invece di ferro basti ricordare come ricopre un ruolo centrale nei processi di sintesi dell’emoglobina e di conseguenza nel trasporto di ossigeno, fattore importante per tutti ma fondamentale per un organismo in accrescimento.

 

Gli stimolanti

Rientrano invece nella categoria degli stimolanti, tutta quella serie di sostanze in grado di agire con diverso meccanismo di azione sul sistema nervoso, implementandone l’attività, ne è un esempio una delle sostanze più amate dagli italiani, la caffeina contenuta nel caffè comunemente consumato e in altri prodotti di origine vegetale come il thè oppure il guaranà.

Ovviamente l’utilizzo di sostanze stimolanti si mostra indicato negli adulti bilanciandolo adeguatamente con gli altri alimenti contenenti caffeina comunemente consumati, mentre nel bambino dovrebbe essere evitato.

 

Gli integratori energetici

Gli energetici utilizzabili con questa finalità sono spesso correlati alla velocità di assimilazione e utilizzo, particolarmente interessanti si dimostrano gli zuccheri fosforilati come il glucosio-fosfato, sostanza che saltando alcune tappe può direttamente essere impiegato dalla cellula nella produzione di energia.

L’utilizzo di un programma di supplementazione che abbini sapientemente le suddette classi di sostanze può aiutare nel gestire e non nel subire, la primavera e con lei l’avvento della bella stagione.

 

da www.nutrifarma.it

22 Feb 2021

Probiotici e Sport

I probiotici sono un ottimo supporto per problematiche gastrointestinali e sistema immunitario di chi pratica sport intenso. Vediamo assieme quali sono i benefici.

Tutti gli sportivi conoscono bene l’entusiasmo e la carica di adrenalina che si prova durante una gratificante attività fisica; sono proprio queste sensazioni che portano gli amanti dello sport a lanciarsi con determinazione verso nuove sedute allenanti, questo con il rischio che si vada in zona “overtraining” con tutti i sintomi legati ai momenti di fatica e recuperi difficili.

A volte non occorre neppure arrivare al vero e proprio sovrallenamento, ma basta una serie di allenamenti ripetuti, frequenti ed intensi per mettere in crisi il recupero organico e la sua risposta.

Da una parte abbiamo tutto il supporto che possono dare aminoacidi con funzioni plastiche come gli aminoacidi essenziali (AMINO 9) di cui si parla in un altro articolo di questa rivista, ma occorre che l’intervento non si fermi al muscolo e organi nervosi o emuntori, necessita analizzare cosa accade quando il corpo è stanco, e uno dei primi apparati che inizia a rallentare il suo funzionamento è il sistema immunitario.

VO2 PROBIOTIC l’integratore innovativo di probiotici studiato per gli sportivi

Il gruppo di ricercatori di KEFORMA ha messo a punto il VO2 PROBIOTIC, un integratore innovativo che si pone l’obbiettivo di completare la risposta alle necessità corporee durante i periodi di intenso stress allenante.

Il VO2 PROBIOTIC ha una composizione che vede un’elevata concentrazione (10 mld di Unità facenti colonia) di 2 selezionati probiotici: Lactobacillus Rhamnosus SGL06 e Bifidobacterium Lactis BL-04.

Lactobacillus Rhamnosus, protegge l’intestino per un migliore assorbimento dei nutrienti

Il Lactobacillus Rhamnosus riesce a regolarizzare l’assorbimento dei nutrienti (i probiotici sono sui villi intestinali e possono favorire la permeabilità degli stessi) migliorando la disponibilità energetica; questa prerogativa rende questo probiotico utile ed efficace anche nei momenti in cui si ricerca un dimagrimento.

Il L. Rhamnosus è inoltre un protettivo delle problematiche infiammatorie gastro intestinali e urinarie.

Stress da sport e i disturbi gastrointestinali durante e dopo la prestazione fisica

Occorre focalizzare come lo stress da sport possa facilmente portare a disordini gastrici; infatti una percentuale compresa tra il 30% e il 50% degli atleti di sport di resistenza soffrono di sintomi gastrointestinali durante o subito dopo le manifestazioni sportive.

Analogamente anche l’apparato urinario trae beneficio dalle possibili infezioni da stress sportivo.

Bifidobacterium Lactis BL-04, probiotico che tutela la salute gastrointestinale e rinforza il sistema immunitario

Il secondo probiotico presente nel VO2 PROBIOTIC, il Bifidobacterium Lactis BL-04 si affianca al precedente nella tutela della salute gastrointestinale, con una forte azione a favore del sistema immunitario. È infatti consolidato come lo stress e la stanchezza abbiano come primo effetto la caduta delle difese immunitarie con facilità di innesco di tutte le malattie da raffreddamento o altre problematiche virali .

Questo probiotico ha dimostrato di potere aumentare la resistenza alle infezioni alle vie respiratore riducendone l’impatto sull’organismo.

La vitamina C, azioni a sostegno del sistema immunitario e controllo del cortisolo

Il VO2 PROBIOTIC è stato arricchito con altri componenti fra cui la vitamina C, molecola da sempre conosciuta per le sue azioni a sostegno del sistema immunitario, ma questa vitamina risulta efficace anche nel controllo dei picchi di cortisolo, tipico ormone da stress.

Oltre a questo la vitamina C amplifica l’azione a tutela delle problematiche di infezioni. La vitamina C presente nel VO2 PROBIOTIC è in forma ricoperta, questo per garantire un effetto time-relase ed evitarne una dispersione gastrica.

Il succo di barbabietola ricco di nitrati, ottimo supporto negli sforzi di endurance

L’ultimo elemento presente in questo innovativo integratore è il concentrato di succo di barbabietola naturalmente ricco di nitrati, molecole di provato supporto negli sforzi di endurance i cui studi indicano come, a parità di watt espressi dall’atleta, si impieghi un livello più basso di potenza metabolica (Vo2 Max) garantendo una maggiore disponibilità di ATP per protrarre l’esercizio nel tempo.

Inoltre il succo di barbabietola influenza le dinamiche circolatorie e il metabolismo muscolare; questo agendo sull’aumento della produzione di ossido nitrico nei muscoli con la conseguenza di apportare maggiore ossigeno ai tessuti.

Con questa combinazione di principi attivi il VO2 PROBIOTIC si presenta sul mercato come una risposta efficace e immediata alle molteplici problematiche presenti negli sportivi impegnati in attività intense, con caratteristiche uniche che non si fermano alla funzione dei singoli componenti ma creano un’azione sinergica che ne amplifica l’efficacia.

da www.keforma.com

15 Feb 2021

Protezione dalle infezioni virali

L’abbinamento tra diverse componenti permette di realizzare un approccio multifattoriale realizzato con l’obiettivo di ottenere uno spettro d’azione allargato, sfruttando le proprietà della quercetina, degli estratti di olivo (Oleafall) e del mirtillo rosso (Oximacro) integrati del contributo essenziale dei principali micronutrienti utili nel supportare la funzione immunitaria.

 

Cos’è la quercetina e come contrasta le infezioni virali?

La quercetina è un flavonoide ampiamente diffuso in natura (ortaggi, foglie, semi ecc) che oltre al noto effetto antiossidante mostra anche effetti nel contrastare diverse dinamiche caratteristiche delle infezioni virali.

La quercetina mostra inoltre interessanti capacità di inibizione nei confronti di diversi enzimi impiegati dai virus in corso di infezione quali per esempio polimerasi, proteasi, girasi ecc…

Inoltre, mostra interessanti proprietà di interferenza metabolica dovute alla capacità di legarsi con diverse proteine di superficie impiegate dai virus per aggredire le cellule bersaglio.

 

Oleafall, estratto di foglie di olivo

L’estratto di foglie di olivo – Oleafall titolato al 30% in oleorupeina e in particolare del suo derivato acido elenolico, si dimostra molto interessante in quanto citato come attivo nei confronti di numerosi virus e di alcuni batteri.

Sembra che il meccanismo principalmente implicato sia correlato alla capacità di interazione con diverse proteine virali, compromettendone la replicazione e favorendone l’eliminazione, con un significativo incremento della capacità di risposta immunitaria.

La somministrazione di oleuropeina in atleti delle scuole superiori ha evidenziato una riduzione della durata delle infezioni delle alte vie respiratorie (URI – Upper respiratory illness) del 28% rispetto al gruppo utilizzato come controllo.

 

Oximacro, estratto di mirtillo rosso

L’estratto di Mirtillo rosso – Oximacro altamente standardizzato e titolato in PAC-A con la metodica DMAC (quella impiegata nei principali studi che attestano l’efficacia) si dimostra molto interessante in quanto in grado di rivestire le glicoproteine virali con dinamica dose-dipendente compromettendone la capacità infettante.

Dati disponibili in letteratura confermano questi effetti nei confronti degli Herpes simplex virus (tipo 1 e tipo 2) e dei virus influenzali di tipo A e di tipo B. La titolazione in PAC-A con la metodica DMAC si rivela di estrema importanza in quanto sono proprio queste sostanze che si rendono direttamente responsabili dell’attività antivirale, ed è quindi fondamentale averle nei quantitativi idonei a paragonabili con gli studi di riferimento.

Anche numerosi micronutrienti si dimostrano utili nel supporto delle fisiologiche capacità di risposta dell’organismo; la Selenio-Metionina permette di supportare la formazione di enzimi con finalità anti-ossidante, che contribuiscono alla protezione dallo stress ossidativo esercitato dai radicali fortemente presenti nel corso della risposta immunitaria.

Il citrato di Zinco interviene come catalizzatore in numerose reazioni enzimatiche tra cui diverse implicate sia nella risposta immunitaria sia nei processi di recupero.

La vitamina C è nota per le significative proprietà anti-ossidanti, viene coinvolta nella biogenesi del collagene e dell’assorbimento del ferro (fondamentale per la funzione immunitaria), interviene inoltre come risparmiatore di quercetina, favorendone la cinetica.

Completa il tutto la vitamina B2, fondamentale in quanto supporto delle principali funzioni metaboliche impiegate nella produzione di energia, messe a dura prova soprattutto quando l’organismo si trova sottoposto a numerosi stimoli stressogeni, come ad esempio in corso di infezione.

L’insieme di queste risorse nutraceutiche si dimostra potenzialmente funzionale ad un supporto a “spettro allargato” di quelle che sono le fisiologiche capacità di risposta dell’organismo ai processi infettivi di origine virale.

 

Bibliografia

Ruben Manuel Luciano Colunga Biancatelli, Max Berrill, John D. Catravas, Paul E. Marik. Quercetin and Vitamin C: An Experimental, Synergistic Therapy for the Prevention and Treatment of SARS-CoV-2 Related Disease (COVID-19) Front Immunol. 2020; 11: 1451. Published online 2020 Jun 19. doi: 10.3389/fimmu.2020.01451

Roxas M, Jurenka J Colds and influenza: a review of diagnosis and conventional, botanical, and nutritional considerations Altern Med Rev. 2007 Mar;12(1):25-48.

(2) Vaughan Somerville , Rachel Moore , Andrea Braakhuis The Effect of Olive Leaf Extract on Upper Respiratory Illness in High School Athletes: A Randomised Control Trial Nutrients . 2019 Feb 9;11(2):358. doi: 10.3390/nu11020358.

Terlizzi MA, Occhipinti A, Luganini A, Maffei ME, Gribaudo G. Inhibition of herpes simplex type 1 and type 2 infections by Oximacro(®), a cranberry extract with a high content of A-type proanthocyanidins (PACs-A) Antiviral Res. 2016 Aug;132:154-64. doi: 10.1016/j.antiviral.2016.06.006. Epub 2016 Jun 16.

Luganini, a., terlizzi, m.e., catucci, g., gilardi, g., maffei, m.e., gribaudo, g. (2018) The cranberry extract Oximacro® exerts in vitro virucidal activity against influenza virus by interfering with hemagglutinin. Frontiers in Microbiology, 9: 1826

Bertuccioli A Neri M. Integrazione Naturale e Fitoterapia -2012 Elika editrice – Cesena

01 Feb 2021

Sindrome da affaticamento cronico

La sindrome da affaticamento cronico (CFS) è una malattia cronica rilevante, complessa e debilitante senza causa nota, test diagnostici o trattamento universalmente efficace.

È caratterizzata da affaticamento prolungato e recidivante con conseguente disabilità significativa per almeno 6 mesi e spesso per anni. Al momento non esistono test diagnostici di laboratorio specifici per la condizione.

L’eziologia rimane poco chiara; tuttavia, studi recenti hanno dimostrato che lo stress ossidativo e i disturbi mitocondriali legati al fabbisogno energetico possono essere associati alla sua patogenesi. I trattamenti attuali per la CFS sono in gran parte finalizzati alla gestione dei sintomi.

La CFS è anche associata a diverse anomalie biochimiche e immunitarie correlate in molteplici vie infiammatorie e di stress ossidativo, con conseguenti danni al DNA, acidi grassi essenziali (lipidi), proteine, mitocondri e persino globuli rossi.

Dati emergenti suggeriscono che carenze di CoQ10 e NADH sono state descritte in pazienti con CFS.

Sia CoQ10 che NADH svolgono un ruolo critico nella produzione di ATP mitocondriale e nell’omeostasi del metabolismo cellulare, tanto che in alcuni studi hanno dimostrato ridurre significativamente la fatica e persino ripristinare naturalmente la funzione del mitocondrio, tanto da indurre un notevole miglioramento clinico trattati e da far pensare a una nuova terapia alternativa e complementare nei pazienti con CFS.

 

Cos’è e come funziona NADH

Per capirlo bene è prima necessario conoscere bene i mitocondri. Immaginiamoli come piccoli motori – o produttori di energia – all’interno di ogni cellula del corpo. È loro compito fornire energia alle cellule sotto forma di adenosina trifosfato (ATP).

 

Ma esattamente come succede?

È qui che entra in gioco NADH. Esso scatena una reazione a catena trasformando il coenzima Q10 nella sua forma ridotta.

Quindi, nella sua forma ridotta, Co-Q10 diventa attivo e funge da catalizzatore il quale consente ai mitocondri di produrre ATP. Ogni molecola di NADH provoca la produzione di tre molecole di energia ATP e senza NADH i mitocondri non possono produrre energia causando la morte cellulare.

 

L’unione fa la forza

L’associazione con Fruttosio 1-6 Difosfato e carnitina contribuiscono ulteriormente ad aumentare i livelli energetici cellulari.

Il Fruttosio 1-6 Difosfato agisce attraverso l’attivazione della glicolisi e il ciclo di Krebs, con conseguente riattivazione metabolica.

La carnitina invece è un derivato aminoacidico; in virtù del suo ruolo biologico è fondamentale nel facilitare l’ingresso degli acidi grassi all’interno dei mitocondri, dove vengono ossidati per produrre energia; svolge inoltre, contestualmente, un’indiretta azione antiossidante, soprattutto nei confronti di cellule ad alto metabolismo, come quelle cardiache e muscolari.

 

da www.nutrifarma.it

02 Dic 2020

Sistema immunitario, alimentazione ed integrazione

Una sana e corretta alimentazione e integrazione, influenzano in modo estremamente significativo, le potenzialità di protezione del nostro sistema immunitario, così come un’alimentazione squilibrata può portare ad una diminuzione di efficacia.

La prima regola da seguire è quella di eliminare gli abusi di cibi che “infiammano” l’organismo, come l’eccesso di carboidrati e di zuccheri semplici; che oltre ad un effetto “ingrassante” possono innescare una disbiosi intestinale, situazione che indebolisce la nostra risposta immunitaria perché l’intestino e la sua flora batterica ne sono dei componenti principali del nostro sistema immunitario, favorendo l’insorgenza di varie patologie. Ricordiamo che l’introduzione di zuccheri semplici per una donna deve essere limitata ad un massimo di 16 grammi per la donna e 24 gr per l’uomo…una cifra molto facile da raggiungere.

Allo stesso tempo, per migliorare il nostro sistema immunitario sono necessarie alte fonti di vitamine e minerali, provenienti essenzialmente da frutta e verdura, ma anche da olii e cibi ricchi di grassi “buoni” come ad esempio il pesce e la frutta secca.

Diversi studi scientifici hanno dimostrato che esiste una correlazione fra presenza di disbiosi intestinale e incremento della severità delle infezioni, risulta, inoltre, che anche la produzione endogena degli interferoni, antivirali naturali, sia legata alla funzionalità del microbiota intestinale.

Il corretto ed efficace nutrimento per la microflora batterica è costituito da: fibre solubili di frutta, verdura e cereali, alimenti ricchi di polifenoli, omega 3 e altri antiossidanti”.

Un probiotico come Vo2 PROBIOTIC, dedicato agli sportivi a base di fermenti lattici vivi, specifico per reintegrare continuamente i ceppi e mantenere un equilibrio positivo del microbiota. Vo2 PROBIOTIC deve essere assunto per 10 gg. al mese, anche per periodi molto lunghi e soprattutto in caso di attività fisica intensa.

OMEGA 3 preziosa fonte di grassi essenziali EPA e DHA, certificata IFOS 5 STAR e GOED. Questi esercitano una potente azione antifiammatoria.

Importante ed efficace è l’integrazionme con un complesso antiossidante a base di ACIDO LIPOICO e N ACETIL CISTEINA, due supporti fondamentali per la difesa dai radicali liberi e per tutelare la salute delle cellule. L’assunzione consigliata prevede trattamenti a mesi alternati.

Un MULTIVITAMINICO specificamente formulato per ogni sportivo sotto stress di allenamento. L’integrazione polivitaminico/minerale è una delle basi fondamentali per le difese immunitarie da assumere quotidianamente al mattino.

D VIT. 2000 U.I. vitamina D3 purissima ad alta concentrazione, contributo essenziale al sistema immunitario, soprattutto nei periodi di allenamento ad alta intensità o nei mesi con minore esposizione alla luce del sole, autunno e inverno. Bassi livelli di VIT D sono chiaramente e ripetutamente correlati ad una bassa efficacia del nostro complesso sistema di difesa.

GLUTAMMINA, aminoacido alla base del nutrimento del sistema immunitario. Questo aminoacido è possibile utilizzarlo anche in cronico per lunghi periodi magari frazionandolo in 2 dosi, 1 al mattino e 1 dopo l’allenamento.

Articolo tratto da www.keforma.com e integrato con approfondimenti propri.

18 Feb 2020

Benefici per pelle, ossa e tutto l’organismo con il collagene

Con il termine collagene vengono denominate una serie di proteine che dal punto di vista quantitativo rappresentano la quota maggiormente rappresentate nell’organismo umano, a cui spesso non viene data la giusta attenzione.

In che senso le proteine del collagene rappresentano la quota maggiormente nell’organismo umano?

Perché oltre a rappresentare mediamente circa il 6% del peso corporeo e il 25% della massa proteica totale, il collagene in pratica esercita tutti i ruoli che nell’organismo richiedono una tenuta di natura “meccanica”, a supporto di qualsiasi tessuto sia chiamato a fronteggiare stimoli di questa natura, da quello dell’epidermide a quello osseo. In pratica come l’acciaio costituisce la componente di tenuta elastica di una colonna di cemento, il collagene ricopre una funzione praticamente equivalente nell’organismo umano. Quindi l’ottimizzazione di diverse funzioni dalla tenuta dell’osso a quella della cute si trova a dover fare i conti con il collagene.

Questo in pratica cosa significa?

Che fin troppo spesso nel pensare a un aiuto di carattere nutraceutico, prima di ricercare un supporto, protettivo, antiossidante o farmacologico, il primo aspetto da considerare dovrebbe essere quello di ottimizzare nell’organismo la sintesi di collagene.

Come è possibile ottimizzare la sintesi di collagene?

In due distinte maniera, che funzionano particolarmente bene quando vengono abbinate insieme:

  • Fornire all’organismo adeguati quantitativi delle sostanze che intervengono nella sintesi di collagene;
  • Creare nell’organismo una condizione che stimoli la sintesi di collagene.

Il primo aspetto può essere ottenuto da un lato attraverso un adeguato apporto di vitamina C, fondamentale per la sintesi di collagene e di vitamine del gruppo B, che ottimizzando il metabolismo in pratica di tutte le tipologie di cellule presenti nell’organismo, possano fornire un supporto funzionale alla produzione.

A questo punto mancano i “mattoni” utilizzati dall’organismo per la sintesi di collagene, e dove trovarli se non direttamente da un collagene di origine alimentare?

Esiste però una condizione molto importante da rispettare: i “mattoni” ottenuti dal collagene alimentare devono essere in grado di fornire all’organismo lo stimolo alla sintesi. Questo si ottiene in maniera specifica attraverso un processo enzimatico definito idrolisi biologica.

In cosa consiste l’idrolisi biologica che stimolano l’assorbimento del collagene?

In un processo che porti alla digestione del collagene da parte di proteine “specializzate” (gli enzimi) che permettono di ottenere specifici “mattoni” o peptidi, in grado di essere prima ancora che utilizzati, riconosciuti, dalle cellule che daranno il via nell’organismo al processo di produzione.

Questo permette di ottenere con una sola materia prima un duplice obiettivo: quello di fornire lo stimolo contemporaneamente al materiale di costruzione. Generalmente per questo tipo di applicazione una delle materie prime maggiormente studiate è il collagene di origine marina, sottoposto a processo di idrolisi biologica.

I prodotti che permettono un risultato migliore sono in genere molto concentrati e vengono consumati in dosaggi dai 2000 ai 5000 mg.

L’abbinamento sinergico a vitamine (in particolare alla vitamina C), minerali e sostanze antiossidanti, può favorire ulteriormente il raggiungimento di un miglior risultato in tempistiche inferiori, progettando una soluzione che permetta di ottimizzare tutti gli aspetti che intervengono nella sintesi di collagene, costituendo una soluzione di estremo interesse per la salute dell’epidermide.

Quali vitamine, minerali e altre sostanze possono rivelarsi particolarmente utili se consumate sinergicamente al collagene?

Si dimostra sicuramente fondamentale, come accennato l’apporto di vitamina C, sostanza essenziale per supportare una sintesi di collagene efficiente ed efficace.

Utilizzando due diverse fonti di vitamina C, una di sintesi e una di origine vegetale ottenuta dall’Acerola, è possibile sfruttare sia l’alta concentrazione di sostanza che tutti i benefici derivanti dalla presenza di un fitocomplesso di origine vegetale.

In questo contesto si rivela ulteriormente utile la presenza di Zinco, micronutriente basilare per supportare la sintesi proteica (e quindi anche quella di collagene) e il mantenimento di una cute sana e funzionale.

Completa il quadro la presenza di Resveratrolo dalle funzioni antiossidanti e protettive ma soprattutto l’Acido ialuronico, in grado di favorire funzionalmente l’idratazione dei tessuti, utile a sostenerne il tono – trofismo della cute.

E quindi, quando è consigliato assumere il collagene?

Questo si rivela fondamentale per tutte quelle applicazioni che vedono l’epidermide al centro dell’attenzione come i trattamenti anti-age, la gestione di un programma di perdita del peso corporeo e il supporto delle aree costantemente esposte, per necessità lavorative o ludiche, a fattori ambientali sfavorevoli, costituendo un valido supporto alla salute e alla bellezza della cute in tutte le condizioni.

articolo tratto da www.nutrifarma.it