La Farmacia dello Sport – Legnano
12 Mag 2021

Controllo del peso con gli estratti naturali

Il controllo del peso corporeo si rivela per molti un elemento veramente critico nella quotidianità.

Questo per diversi fattori in quanto c’è chi non ci riesce per motivazioni di carattere personale, c’è chi ha difficoltà che invece dipendono dall’esterno, come ad esempio ritmi imposti dall’attività lavorative e infine troviamo tutta quella serie di situazioni intermedie dove contribuiscono parimenti caratteristiche personali e fattori esterni.

A prescindere da quelle che siano le motivazioni, avere a disposizione un aiuto che possa essere di supporto nel periodo di transizione verso uno stile di vita più virtuoso o comunque tamponando quello che a motivo di eventi esterni si riesce a fare.

Quali sostanze di natura nutraceutica possono mostrarsi utili nel controllo del peso?

Ce ne sono molto di cui alcune possono mostrarsi di particolare interesse.

 

Fucoxantina

Una prima risorsa nutraceutica è la fucoxantina, pigmento naturale della famiglia dei carotenoidi, responsabile della tipica colorazione delle alghe brune.

Il suo impiego nel trattamento del sovrappeso e dell’obesità è stato proposto con multipli meccanismi d’azione tra cui prevalentemente:

  • Stimolo delle proteine disaccoppianti della linea UCP-1 che si traduce in un incremento nel consumo calorico particolarmente evidente a livello dei grassi.
  • Soppressione dell’attività dell’enzima glicerolo-3-fosfato deidrogenasi, che si manifesta con una ridotta capacità di differenziazione e maturazione degli adipociti, questo fattore sembra ostacolare in maniera molto interessante di fatto l’accumulo di grassi.
  • Regolazione dell’attività PPAR-γ, fattore responsabile dell’espressione di geni adipogenici.
  • Studi effettuati sul modello animale hanno correlato l’assunzione di fucoxantina anche alla riduzione dei livelli di glucosio, ulteriore effetto potenzialmente molto utile nel favorire un profilo metabolico più favorevole alla perdita di peso.

 

Gelso bianco

Tradizionalmente il frutto viene impiegato nelle medicine etniche orientali in numerose preparazioni. Dal punto di vista nutrizionale mostra interessanti contenuti di micronutrienti e soprattutto di una grande varietà di polifenoli, probabilmente responsabili degli effetti biologici riscontrati. Particolarmente interessanti si mostrano le capacità dell’estratto del frutto di gelso bianco nell’agire con un doppio meccanismo d’azione:

  • Come ipoglicemizzante grazie alla capacità da un lato di favorire una riduzione resistenza della resistenza insulinica e
  • Come inibitore delle α-amilasi e delle α-glucosidasi. L’inibizione di α-amilasi e α-glucosidasi sta alla base della capacità di questo estratto nel ridurre l’assorbimento dei carboidrati assunti con l’alimentazione.

 

Fagiolo

L’estratto di fagiolo viene tradizionalmente impiegato nel favorire la riduzione di peso corporeo per almeno due effetti potenzialmente spendibili attribuiti alla presenza di faseolammina, una proteina naturalmente prodotta nella pianta:

  • Soppressore dell’appetito grazie alla capacità della faseolammina di agire sulla colecistochinina (sostanza ad azione ormonale con funzione anoressizzante)
  • Inibizione dell’azione delle α-glucossidasi, riducendo la capacità dell’organismo di ottenere e quindi utilizzare carboidrati dagli alimenti ingeriti.

Diversi studi presenti in letteratura scientifica riportano interessanti dati a sostegno dell’utilizzo di questo strumento nutraceutico, dove in linea generale viene riportata oltre ad una riduzione del peso anche quella dei parametri antropometrici principalmente esaminati dopo soli 30 giorni di trattamento.

Un utilizzo razionale e bilanciato di queste risorse nutraceutiche può mostrarsi uno strumento estremamente interessante nel supportare durante un programma per la riduzione del peso, sostenendo la transizione verso uno stile di vita sempre maggiormente virtuoso.

da www.nutrifarma.it

 

Bibliografia:

1) A E Jeukendrup, R Randell: Fat Burners: Nutrition Supplements That Increase Fat Metabolism. Obes Rev, 12 (10), 841-51 Oct 2011

2)Hayato Maeda, Shogo Kanno… Kazuo Miyashita: Fucoxanthinol, Metabolite of Fucoxanthin, Improves Obesity-Induced Inflammation in Adipocyte Cells . Mar Drugs, 13 (8), 4799-813 2015 Aug 4.

3) Qingxia Yuan, Longyan Zhao: The Mulberry (Morus Alba L.) Fruit-A Review of Characteristic Components and Health Benefits. J Agric Food Chem, 65 (48), 10383-10394 2017 Dec 6.

4) Sirichai Adisakwattana, Thanyachanok Ruengsamran… Weerachat Sompong In Vitro Inhibitory Effects of Plant-Based Foods and Their Combinations on Intestinal α-Glucosidase and Pancreatic α-Amylase BMC Complement Altern Med, 12, 110 2012 Jul 31. (i grafici vengono da questo articolo).

5) Jay Udani, Ollie Tan, Jhanna Molina: Systematic Review and Meta-Analysis of a Proprietary Alpha-Amylase Inhibitor From White Bean ( Phaseolus vulgaris L.) on Weight and Fat Loss in Humans. Foods, 7 (4) 2018 Apr 20.

6) Leonardo Celleno, Maria Vittoria Tolaini… Harry G Preuss :A Dietary Supplement Containing Standardized Phaseolus Vulgaris Extract Influences Body Composition of Overweight Men and Women. Int J Med Sci, 4 (1), 45-52 2007 Jan 24.

28 Mag 2019

Perdere Peso

Con l’arrivo della bella stagione, l’eliminazione di qualche chilo di troppo diventa uno degli obiettivi più frequentemente richiesti dagli utilizzatori di prodotti nutraceutici.
Le strade possibili e gli approcci disponibili sono decisamente tanti e basati su una serie di razionali funzionali tra loro molto diversi.

Com’è possibile per l’utente finale orientarsi relativamente al prodotto o alla gamma di prodotti che maggiormente rispecchiano le proprie necessità?

Un ottimo metodo potrebbe essere quello di semplificare, riducendo le varie soluzioni proposte in due macro-aree principali, dove prendere in considerazione le soluzioni in grado di esercitare uno stimolo o meglio un supporto metabolico piuttosto che le soluzioni in grado di intervenire a livello nutricinetico frenando la velocità di assorbimento dei nutrienti assunti.

Partendo dall’analisi delle soluzioni nutricinetiche è possibile identificare una serie di strumenti dalle caratteristiche interessanti, che hanno in comune la capacità di formare, a contatto con l’acqua, una matrice viscosa comunemente definita gel.

Quali sono i benefici derivanti dall’assunzione di fibre viscose?
La viscosità della fibra permette da un lato un’efficiente miscelazione con il materiale in digestione e dall’altro una sorta di modulazione, se non vera e propria riduzione, nella velocità di digestione enzimatica dei nutrienti in esso contenuti.

Quali sono alcune tra le principali risorse nutraceutiche?
Molto interessanti si mostrano la gomma di acacia, che unisce da un lato la capacità di formare gel viscosi, dall’altro quella di essere fermentata, agendo così come sostegno energetico nutrizionale per i bifidobatteri, specie fondamentali per un equilibrato benessere intestinale.

Con questa finalità diviene ulteriormente interessante l’abbinamento ai frutto oligo saccaridi (FOS), altra sostanza prebiotica fondamentale per il sostegno di questi batteri positivi, utile inoltre nel ridurre l’assorbimento dei grassi.

Un’ ulteriore sapiente miscela di fibre viscose, che possa includere per esempio il guar, gli arabinogalattani e il glucomannano può ulteriormente contribuire nella modulazione della velocità e nell’entità dell’assorbimento dei nutrienti, favorendo dinamiche più equilibrate e funzionali al dimagrimento, eliminando i potenziali effetti collaterali derivanti dall’assunzione di una singola fibra in quantità importanti.

Effetto sazietà per un controllo alimentare
L’effetto saziante inoltre dimostrato si rende molto adatto nel supportare tutti quei soggetti che trovano difficoltà nel seguire un piano alimentare controllato.

Supporto e stimolo del metabolismo
Quando invece si parla di supporto e stimolo metabolico la situazione si complica leggermente, in quanto vengono messe insieme molecole dagli effetti anche marcatamente diversi, che contribuiscono sinergicamente all’ottenimento del risultato.

Quali elementi aiutano a trasformare i grassi in energia?
Molto interessante a tal proposito è il contributo fornito dal peperoncino grazie al suo contenuto in capsaicina, sostanza molto interessante nello stimolo dell’attività del sistema nervoso, favorendo in particolare il consumo lipidico come fonte di energia.

Il suo utilizzo si rivela particolarmente interessante contestualmente a quello della caffeina, noto stimolante metabolico in grado di agire efficacemente sulla risposta nervosa e cardiovascolare, completando sinergicamente l’effetto del peperoncino. Non essendoci in questo caso un effetto saziante di natura meccanica, come nel caso delle fibre viscose, si rivela molto utile l’utilizzo di arancio amaro, proprio in virtù della sua capacità di modulazione nei confronti dell’appetito.

Il maitake, fungo dalle notevoli proprietà tonico-adattogene, modula il performance status dell’utilizzatore, derivante da un equilibrato stimolo delle diverse componenti metaboliche. Si mostra quindi particolarmente indicato oltre che per coloro che stanno seguendo un programma di dimagrimento soprattutto per quei soggetti con alterazioni dei principali parametri metabolici, come per esempio quelli implicati nella sindrome metabolica.

Ultimo ma non meno importante deve essere considerato il benessere intestinale, che spesso viene meno quando si inizia un piano di alimentazione controllata, queste problematiche non sussistono generalmente per i prodotti a base di fibre solubili in quanto il gel viscoso di per se costituisce un ottimo supporto meccanico alla defecazione e assumendole con buoni livelli di acqua le fibre solubili tendono ad aumentare la massa e l’idratazione fecale.

Utilizzando invece un approccio di stimolo metabolico, l’utilizzo di una micro-dose di lassativi antrachinonici come la senna e/o il rabarbaro possono favorire il mantenimento dell’equilibrio intestinale.

Le soluzioni quindi possono essere funzionalmente raggruppate, in base alle esigenze che accomunano diverse categorie di soggetti, garantendo ad ognuno un approccio efficace, sicuro e adatto alla propria situazione.

da www.nutrifarma.it